MARINA VERDENELLI
Cronaca

Alga tropicale ad Ancona. Divieto di balneazione: "Può essere pericolosa"

Presente già da alcuni anni, ma in questi giorni la concentrazione è troppo alta "Prolifera nell’acqua calda. Colpisce le vie respiratorie e provoca dermatiti".

Bagnanti in acqua, bambini compresi, nonostante l’allarme scattato per l’alga tropicale

Bagnanti in acqua, bambini compresi, nonostante l’allarme scattato per l’alga tropicale

di Marina Verdenelli

ANCONA

Concentrazioni troppo alte, ad Ancona, di Ostreopsis ovata, una micro alga tropicale che da più di trent’anni, ormai, abita anche nel mare Adriatico. Un’alga che sopra certi parametri è considerata tossica per l’organismo umano perché dà problemi soprattutto alle vie respiratorie. L’Arpam, negli ultimi campionamenti fatti al Passetto e sotto Pietralacroce (la zona della Scalaccia), ha trovato una presenza elevata, sopra il limite accettabile e da lunedì è stata quindi avviata la fase di emergenza che ha portato, però, solo ieri ad una ordinanza del Comune con divieto di balneazione e stazionamento nei due tratti di mare.

Il documento rivolto alla popolazione "è a titolo cautelativo – ha fatto sapere il Comune in una nota – ma reso necessario a tutela della collettività ogni qual volta l’alga supera il parametro di concentrazione di 100mila cellule litro, dato un potenziale rischio derivante da contatto, inalazione e da ingestione". Le autorità sanitarie hanno raccomandato di non pescare e non mangiare molluschi e ricci di mare nei due tratti interessati dalla presenza dell’alga. L’Ostreopsis ovata appartiene ai generi potenzialmente tossici con azione per inalazione per aerosol che può produrre, in alcuni casi, irritazione delle prime vie respiratorie, vertigini, raucedine, tosse e sintomi di raffreddore, vomito, congiuntivite, dermatite che generalmente scompaiono nel giro di 24-36 ore. Può dare anche febbre. Chi avverte queste sintomi deve rivolgersi al medico.

"L’ordinanza resta in funzione fino a quando non ci sarà un nuovo campionamento – ha detto il vicesindaco di Ancona Giovanni Zinni - che dovrebbe avvenire entro le 48 ore. Nel frattempo invito i cittadini alla massima cautela, a non fare il bagno e a non stazionare nelle due zone perché le esalazioni generano una sintomatologia molto fastidiosa".

Ieri mattina, tuttavia, al Passetto, la spiaggia cittadina, non era ancora arrivata l’ordinanza perché emessa attorno all’ora di pranzo. Diversi i bagnanti, anche giunti da fuori provincia, che il bagno lo hanno fatto lo stesso. Il bagnino addetto al salvataggio, della cooperativa Delta, si è informato da solo in assenza di cartelli anche per dare qualche indicazione a chi chiedeva notizie. "Per una persona che ha problemi cutanei o respiratori può far male – ha spiegato Adrian Borodenko – può creare arrossamenti e problemi a respirare".

Ma come è arrivata questa alga nel nostro mare? "E’ entrata probabilmente con le acque di zavorra delle navi che solcano i mari tropicali – ha spiegato Roberto Danovaro, professore ordinario di Biologia Marina, Ecologia Marina ed Etica Ambientale all’Università Politecnica delle Marche -. E’ più piccola di una punta di spillo, invisibile all’occhio umano, cresce d’estate e prolifera quando le temperature superano i 26 gradi. Negli ultimi 4 anni non sono state notate fioriture importanti, ma quest’anno le cose sono diverse e dobbiamo fare molta attenzione".

Il consiglio è di stare lontani da coste con grandi massi e rocce e godersi aree di spiaggia di fronte a fondali sabbiosi. Attenzione per anziani e bambini e a chi soffre di asma.

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