Ancona, è l’ora del ds. Argurio ad un passo

Comincia una settimana cruciale per l’Ancona. Se da una parte c’è l’Under 17 biancorossa che ai quarti di finale espugna...

Ancona, è l’ora  del ds. Argurio ad un passo

Ancona, è l’ora del ds. Argurio ad un passo

Comincia una settimana cruciale per l’Ancona. Se da una parte c’è l’Under 17 biancorossa che ai quarti di finale espugna Benevento con il punteggio di 2-3 grazie a una partita superlativa, dall’altra c’è la società del presidente Tiong che tra oggi e domani perfeziona la richiesta d’iscrizione al prossimo campionato, corredata di tutta la documentazione necessaria, compresi la fidejussione depositata venerdì scorso in Lega e il pagamento dell’iscrizione di 60mila euro. Iscrizione mai messa in dubbio, peraltro, dunque la settimana è cruciale per un altro aspetto, e cioè quello della scelta definitiva del nuovo direttore sportivo. Una corsa a tre, poi diventata a due e che in dirittura d’arrivo vede Christian Argurio nella posizione più favorevole per tagliare il traguardo e diventare biancorosso. Il ds in questione è ancora sotto contratto con il Novara e, dunque, in attesa di risolvere l’accordo che lo lega all’attuale società di appartenenza per potersi accasare ad Ancona e raggiungere Roberto Boscaglia, nel frattempo al lavoro con lo staff tecnico. Siciliano come Boscaglia, nato a Messina nel 1972, Argurio vanta una lunga carriera che lo ha visto ricoprire i più svariati ruoli dirigenziali all’interno di diverse società. E’ stato, infatti, addetto stampa, ma anche team manager, osservatore, responsabile scouting e, soprattutto, direttore sportivo.

Ha cominciato la sua carriera dirigenziale al Messina, poi responsabile scouting dell’Udinese, osservatore del Bari, responsabile scouting del Catania, osservatore della Juventus e ancora del Catania. Nella stagione 2015-16 figura per la prima volta con l’incarico di direttore sportivo nell’Akragas, in serie C, poi dopo pochi mesi di nuovo al Messina, sempre in serie C. Poi tre anni da ds al Catania, ancora in serie C, fino al 2019, quando è stato chiamato dall’Hajduk Spalato, allora primo in classifica nella serie A croata. Quindi un anno di nuovo al Messina come direttore sportivo, uno e mezzo al NK Istra di Pola, ancora nella serie A croata, con l’incarico di direttore tecnico, e l’ultima stagione da ds a Novara, dove è arrivato il 27 febbraio scorso, dunque a mercato già concluso.

Il Novara ha conquistato la salvezza ai playout contro il Fiorenzuola, retrocesso, ma è stata una stagione in cui il ruolo di Argurio ha inciso poco. E’ considerato un profondo conoscitore di calcio giovanile internazionale e di talenti emergenti, ne ha parlato in diverse circostanze, e il fatto che sia siciliano anche lui, come Roberto Boscaglia, lascia presupporre che tra i due ci sia già un buon rapporto di reciproca conoscenza e stima. Il suo arrivo ad Ancona è atteso con ansia, perché c’è una squadra da costruire a partire dalle conferme dello scorso – o degli scorsi anni – a cominciare dal bomber Spagnoli che ha richieste provenienti da diverse direzioni, per proseguire con quei giocatori come Gatto, Basso, Pasini e Martina che sono in scadenza di contratto e che sembra siano considerati dal mister punti fondamentali, insieme ad altri come Perucchini, Paolucci, Mondonico e Cella, ma anche altri, su cui edificare l’Ancona del prossimo campionato.

Giuseppe Poli