Ancona Jazz, per i cinquant’anni alla Mole un omaggio alla tromba

Ancona Jazz, per i cinquant’anni  alla Mole un omaggio alla tromba

Ancona Jazz, per i cinquant’anni alla Mole un omaggio alla tromba

Ancona Jazz compie 50 anni consecutivi di vita e attività, ponendosi come una delle più longeve realtà italiane. L’edizione del cinquantennale, che inizierà a luglio con l’Ancona Jazz Summer Festival, diretto da Giancarlo Di Napoli, e si chiuderà a marzo con il ‘compleanno’ ufficiale, sarà dunque molto speciale. Ci saranno i più grandi trombettisti italiani (Fabrizio Bosso, Paolo Fresu, Enrico Rava) e la Colours Jazz Orchestra. La Mole Vanvitelliana diventerà quindi il regno della tromba.

Il 3 luglio Bosso si esibirà con Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria. Trombettista dalla tecnica sopraffina, capace di spaziare dal mondo del jazz a quello della musica leggera, Bosso è riuscito sempre a mantenere una profonda coerenza stilistica basata su una profonda conoscenza della tradizione, una fertile fantasia e un senso della costruzione della frase melodica degno dei più grandi fuoriclasse.

Il suo quartetto presenterà il recente "We 4", composto da temi originali che testimoniano l’amore intenso e profondo verso il grande jazz dei maestri e l’adesione ritmica ed emozionale ad un linguaggio assimilato con totale maestria. Il 4 luglio la Colours Jazz Orchestra, con la direzione di Massimo Morganti accompagnerà lo strepitoso trombettista russo Alex Sipiagin nel progetto originale "Mad Thad", dedicato al trombettista Thad Jones. Il 5 luglio spazio al duo Paolo Fresu e Omar Sosa (pianoforte, tastiere), con il nuovo progetto "Food". Fresu, uno dei musicisti nazionali più noti al mondo, fa del lirismo il suo marchio inconfondibile. Un bagaglio espressivo sconfinato nel quale non manca l’impronta della sua Sardegna. Anche da ciò nasce lo stretto rapporto con il pianista cubano Omar Sosa. "Food" è l’ultima memorabile creazione del duo.

Il 6 luglio il grande Enrico Rava sarà accompagnato dal trio del pianista Alessandro Lanzoni, con Gabriele Evangelista al contrabbasso e Enrico Morello alla batteria. Il repertorio proporrà originali di suadente bellezza e standard legati all’eredità di Davis, primo ispiratore di Rava, che ne ha saputo trarre forza vitale forse più di chiunque altro. Il festival, che sarà presentato prossimamente, prevede molti altri eventi.