Andrea Merloni moglie e figli. Chi era "il Peter Pan" dell'industria

Ritratto pubblico e privato dell'imprenditore fabrianese, morto improvvisamente nella sua casa di Milano

Andrea Merloni in barca, una delle sue tante passioni

Andrea Merloni in barca, una delle sue tante passioni

Fabriano, 10 novembre 2020 - "Una libellula tra gli squali, un Peter Pan eterno un sognatore, un Icaro convinto di poter volare: questo era Andrea Merloni". Parole di uno degli amici di infanzia che non ha mai smesso di stare vicino, sebbene a distanza, al 53enne ex presidente di Indesit, trovato morto nella sua abitazione di Milano dalla domestica. 

Andrea Merloni è morto, ucciso da un malore

È il giorno del dolore nella sua Fabriano, dove la città piange la perdita di chi ha lasciato più di una traccia. Merloni si era sposato in Puglia con Viola Melpignano, ma da tempo era separato dalla moglie e non ha figli. Lascia la madre Franca Carloni, il fratello gemello Aristide e le due sorelle Maria Paola (ex senatrice) e Antonella. Il padre Vittorio, già presidente di Confindustria, è morto nel 2016.

"Dietro quella maschera di eterno ragazzo giocoso, sorridente e quasi scanzonato, si nascondeva una persona innamorata del suo essere imprenditore". L'ex sindaco e storico dipendente di Indesit Roberto Sorci ancora senza crederci dopo una notte insonne. "Una notizia tremenda per tutti noi ex dipendenti di Indesit", ricorda Sorci che, da fido scudiero di Vittorio Merloni, ha visto crescere Andrea all'interno dell'azienda, fino alla sua scalata al potere avvenuta nel 2010.

Tre anni di presidenza tra alti e bassi con la pesante eredità del papà non più in grado di assisterlo sul lavoro perché gravemente malato, seguita dal passaggio di Indesit al primo presidente non fabrianese Marco Milani.

Proprio Milani, ex amministratore delegato e braccio destro di Andrea Merloni, ha accompagnato la vendita della holding di elettrodomestici agli americani di Whirlpool. Più di un'indiscrezione dell'epoca narra che Andrea fosse uno degli ultimi a voler mollare convinto com'era di resistere alle sirene tentatrici della vendita, ma alla fine in azienda ha prevalso la linea della cessione ai nuovi proprietari di oltreoceano.

"Ma lui è sempre rimasto un imprenditore", ricorda Sorci, visto che da quando ha lasciato Fabriano per la vita spesso itinerante a bordo del suo yacht 'Audace' non si è fatto mancare idee e investimenti. Oltre all'affitto dello stesso natante per diversi eventi galleggianti da Ibiza a Dubai, ultimamente i suoi interessi si erano concentrati sull'idea di dare vita ad un'attività legata ai gommoni e ai suoi motori, come pure alla commercializzazione di vini.

Un corpo ma soprattutto una testa sempre in movimento come è stato anche in passato quando, prima di assumere la guida di Indesit, a Fabriano aveva inaugurato il locale 'Vm 18' in pieno centro storico, ingaggiando spettacolari barman per preparare cocktail decisamente innovativi specie per una piccola realtà di provincia in quel periodo agli albori del millennio.

Sempre negli anni in cui si stava ancora formando, diverse altre sono state le azioni imprenditoriali che lo hanno visto protagonista con la holding di famiglia, dalle figurine Panini alla presidenza dell'impresa motoristica Benelli. Proprio le due ruote sono sempre state una sua grande passione sin da quando gestiva la scuderia motoristica 'Gattolone racing team', realtà fabrianese in grado di competere anche negli eventi nazionali e perfino internazionali.

E poi l'investimento nella Brema, l'azienda di abbigliamento, sempre con sede operativa a Fabriano che ha messo sul mercato giubbotti e capi di vario genere particolarmente apprezzati. Insomma, uno che non si fermava mai anche quando, a bordo del suo yacht, scrutando l'orizzonte pensava a nuovi progetti da seguire.

"Brillante e con grande senso dell'ironia: chi ha avuto modo di conoscerlo, pensava questo di lui", il ricordo della fondazione Aristide Merloni che porta il nome del nonno, capostipite della dynasty industriale. "La prematura morte di Andrea mi mette al tappeto", lo piange Francesco Casoli, presidente dell'azienda.