
di Pierfrancesco Curzi
Un tuffo nella storia anconetana del ‘700, tra arte e gusto. Un viaggio nei secoli dall’Ancona papalina ‘minacciata’ dai moti mazziniani, al presente. Dalle stanze sotterranee dei misteri ad una location unica. Ci sono ristoranti, bar e così via, e poi c’è l’Ankon Bistrò a Palazzo Jona: probabilmente uno dei locali più belli non solo della città e delle Marche. Dopo alcuni passaggi di gestione è stata inaugurata la creazione di Moira Marcucci, ristoratrice anconetana carica di energia e di idee che punta sulla qualità. Ieri la cerimonia del taglio del nastro, alla presenza della sindaca, Valeria Mancinelli, del vicesindaco e assessore al commercio, Pierpaolo Sediari, e a quello della cultura, Paolo Marasca; martedì prossimo, con il via libera all’apertura della ristorazione anche all’interno, prenderà il via ufficialmente la nuova avventura del Bistrò di Palazzo Jona, in attesa di ricevere l’ok per piazzare i tavoli nella splendida corte interna dello storico edificio. Gli ospiti intervenuti all’evento, in una mattinata finalmente in linea con il periodo, oltre alla degustazione, ai saluti e al giro di perlustrazione nei sotterranei, sono stati omaggiati duna vera e propria sorpresa: le artiste del Collettivo Delirio Creativo, Fabiana Baldinelli e Alessia Racci Chini, hanno riportato i visitatori indietro alle atmosfere del tempo in cui il palazzo a due passi dalle Muse era abitato dalla famiglia Millo e avanti fino agi Jona. Le due bravissime attrici teatrali hanno mescolato il passato al presente, trasformando una banale visita immobiliare per papabili acquirenti del sito ad una pagina della storia risorgimentale della città. da Giuseppe Mazzini a Papa Clemente XII, attraverso i cunicoli che conducevano al vecchio porto, alla scala dell’Alambicco e alle cantine, tra streghe e fantasmi: "Una rappresentazione che ripeteremo nel corso di alcune serate per allietare i nostri clienti e creare atmosfere magiche _ racconta Moira Marcucci _. Abbiamo lavorato duro per arrivare fino a qui io e miei collaboratori. Io ci credo e il fatto di aver avuto in visita il sindaco della città e gli assessori, oltre a farmi piacere ha un valore importante. La corte esterna? Ci stiamo adoperando per avere il via libera all’uso dei tavoli, sarebbe un passo decisivo e regalerebbe al locale un quid in più". Ankon Bistrò Palazzo Jona sarà aperto tutto il giorno, pranzo e cena, con la possibilità, tuttavia, di gustare tè e caffè speciali, al punto da dedicare a queste bevande un menù a parte. Per il resto, l’offerta iniziale del gusto proposta dallo chef Luca Pieroni e dai suoi assistenti parla di un richiamo forte alla tradizione culinaria del territorio, volando dalla carne al pesce con la forte influenza delle verdure. I clienti potranno gustare dal pescato del giorno al coniglio in potacchio, dagli gnocchi alla papera alle lasagne di mare, dal baccalà mantecato al tagliere di salumi. Ci sarà una ricchissima carta dei vini ovviamente e una selezione di spiriti. Chi deciderà di pranzare o di passare una serata al Bistrò di Palazzo Jona.