GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

"Antenne, ora il piano va rivisto . Ecco dove potrebbero spuntare"

Arriva l’interrogazione del Pd alla giunta dopo l’installazione del maxi ripetitore in via Panoramica. Il 22 febbraio la prima udienza al Tar sul ricorso di novanta residenti: l’obiettivo è la sospensiva . .

"Antenne, ora il piano va rivisto . Ecco dove potrebbero spuntare"

La sintesi sarebbe "basta antenne nel quartiere". La richiesta esplicita è invece indirizzata alla giunta comunale, al fine di rivedere e rivalutare le zone potenzialmente idonee di Palombina Vecchia per le future installazioni di impianti radioelettrici, "per non doverci trovare, un domani, con più antenne di gestori diversi in un raggio davvero piccolo del territorio". L’ha messa nero su bianco il Partito democratico, che a due settimane dall’installazione del ripetitore della Inwit Vodafone di fronte all’abitato di via Panoramica, seppure in un campo privato di Ancona, si inserisce per la prima volta nella vicenda "tutta falconarese" attraverso un’interrogazione. Secondo il Pd, infatti, il piano comunale "per la localizzazione degli impianti radioelettrici prevede come aree maggiormente idonee l’area agricola di via Alto Adige, l’area all’incrocio tra via Basilicata e via Campania, l’area agricola in via Basilicata (il terreno nei pressi della chiesa di San Marcellino in via Friuli), oltre all’area già attiva del centro commerciale ‘Le Ville’". Con il rischio, quindi, di veder spuntare altri ripetitori in poche centinaia di metri. Per i dem, però, "il medesimo regolamento prevede anche la salvaguardia del territorio sia dal punto di vista paesaggistico che ambientale". E citano alcuni articoli, i quali scoraggiano la proliferazione dei tralicci in zone residenziali densamente abitate. E se proprio necessario, la scelta della posizione dovrebbe minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. "L’interrogazione si è resa necessaria dopo l’apparizione a ‘sorpresa’ del mega traliccio della Inwit Vodafone, che pur essendo nel territorio di Ancona, ricade completamente su Falconara sia come effetto visivo, svalutando le abitazioni in una zona fino a oggi considerata di grande pregio, sia come potenziali effetti ‘nocivi’, dei quali ad oggi non si conoscono bene le conseguenze sanitarie, essendo il traliccio a una distanza davvero minima dalle abitazioni – dice il Pd –. L’amministrazione comunale a suo tempo, in sede di conferenza dei servizi (quella famosa del 21 settembre nel corso della quale il Comune si oppose all’antenna di via Panoramica, ndr), non ha motivato con questi articoli il parere negativo, articoli fondamentali per contrastare l’installazione, ma si è limitata a consigliare l’utilizzo di strutture già esistenti oppure edifici pubblici, entrambi assenti nella zona". Se ne discuterà prossimamente in Consiglio comunale. Ma intanto si avvicina il 22 febbraio, la data della prima udienza al Tar per i novanta residenti che si oppongono all’infrastruttura 5G al confine. Gli stessi, tramite i legali Massimiliano Bossio e Giorgio Valente, chiederanno la misura cautelare, partendo cioè dalla sospensiva dell’attività di cantiere. L’antenna è pronta, ma non sarebbe ancora attiva.