CLAUDIO DESIDERI
Cronaca

Aspettando il bando per i ristori. Pesca del mosciolo, altro rinvio: "Ma tutto l’habitat è minacciato"

L’assessore regionale Antonini: "Il Ministero ha accolto la nostra richiesta, pronto un decreto". Il presidente del Parco del Conero: "Troppe emergenze, serve subito un Tavolo tra i Comuni".

Il presidente del Parco, Luigi Conte

Il presidente del Parco, Luigi Conte

Rinviato al 1° luglio l’avvio della pesca del mosciolo selvatico. A stabilire l’ulteriore prolungamento del prelievo del mitilo è la decisione unanime presa dalla Consulta regionale della Pesca, riunita ieri pomeriggio in Regione, su convocazione dell’assessore regionale Andrea Maria Antonini. Va ricordato che lo scorso mese la stessa Consulta aveva posticipato l’inizio della stagione di pesca dal 15 maggio al 15 giugno a seguito della richiesta formulata dall’Assemblea dei pescatori per consentire alla Regione Marche di avere maggior tempo a disposizione e formulare le richieste di ristoro al Ministero della Pesca. "Il Ministero ha accolto la nostra richiesta e abbiamo la certezza – ha detto al Carlino l’assessore – che arriverà un decreto del MASAF contenente un bando di 5 milioni di euro aperto a seguito della richiesta formulata nella lettera da me inviata a maggio. Le 31 aziende di pesca del mosciolo potranno partecipare al bando, che non può essere ovviamente esclusivo per i moscioli ed è riferito alle attività di pesca che nel 2024 hanno subito delle contrazioni del fatturato, minimo del 30%, a causa dei cambiamenti climatici. Escluso il granchio blu che ha un’altra linea di finanziamento. Un bando riservato alle Marche, all’Abruzzo e alla Puglia. Nello stesso decreto – specifica Antonini – c’è un secondo bando di altri 5 milioni per il 2026 sulla riduzione del fatturato subita nel 2025". La Consulta della Pesca ha stabilito questa ulteriore proroga in attesa di vedere i contenuti del bando, che arriverà entro dieci giorni circa, per poi decidere sull’apertura o la chiusura definitiva della pesca. "Vedremo se il bando – specifica l’assessore – ci dà delle garanzie per i nostri mosciolinari. Se così sarà, si farà un forte ragionamento sulla chiusura della pesca". Con il rinvio resta valido, sino al 1 luglio, il divieto di pesca sia per i pescatori che per i privati.

Nel frattempo il presidente del Parco del Conero, Luigi Conte, propone un confronto politico con le amministrazioni comunali di Ancona, Numana e Sirolo a seguito delle ricerche effettuate in mare dagli esperti della Politecnica. Ricerche che dimostrano una grande sofferenza dell’Habitat 1170, definito dalla Rete Natura 2000 della Regione Marche, sia per quanto riguarda la crisi del mosciolo selvatico che per la diminuzione della presenza delle alghe brune del genere Cystoseira e Gongolaria, fondamentali per la biodiversità marina. Il Parco è chiamato dalla normativa che fa capo a Rete Natura 2000 alla conservazione di questi habitat e al loro miglioramento. "Habitat minacciato – prosegue una nota del Parco – dalle attività connesse alla fruizione incontrollata delle aree costiere, dalle alterazioni della spiaggia e dei fondali, dall’intorpedimento dell’acqua per la movimentazione delle sabbie e ghiaie e della pesca non controllata". Da qui la decisione del presidente Conte di convocare un tavolo con i Comuni coinvolti in queste emergenze.

Claudio Desideri