SILVIA SANTINI
Cronaca

Aspettando il nuovo Inrca. Una raffica di cantieri, viabilità a rischio caos. Slitta tutto a inizio 2026

Disagi soprattutto per raggiungere la Riviera del Conero in piena estate. Via alla creazione della rotatoria di fronte al Coal, un’infrastruttura . che migliorerà i collegamenti tra il nuovo ospedale e i Comuni limitrofi.

Disagi soprattutto per raggiungere la Riviera del Conero in piena estate. Via alla creazione della rotatoria di fronte al Coal, un’infrastruttura . che migliorerà i collegamenti tra il nuovo ospedale e i Comuni limitrofi.

Disagi soprattutto per raggiungere la Riviera del Conero in piena estate. Via alla creazione della rotatoria di fronte al Coal, un’infrastruttura . che migliorerà i collegamenti tra il nuovo ospedale e i Comuni limitrofi.

Toccherà aspettare per fine 2025, forse inizio 2026, per la tanto attesa inaugurazione del nuovo Inrca-ospedale di rete della zona sud di Ancona. E intanto l’Aspio di Camerano e la parte al confine con il capoluogo è un vero e proprio cantiere a cielo aperto con operai al lavoro per tutta l’estate. Il cantiere è avanzato ed "esteso" alla viabilità cosiddetta di adduzione (per cui in totale la Regione ha disposto circa 11 milioni di euro). Il comune di Camerano, dalla sua, sta lavorando per i sottoservizi. E’ in corso la maxi attività di sbancamento per la creazione della rotatoria di fronte al centro distribuzione Coal, un’infrastruttura che migliorerà i collegamenti soprattutto tra il nuovo polo ospedaliero e i Comuni limitrofi, in un’area ad alta densità industriale e commerciale. E’ l’unico, nel puzzle di cantieri che compongono il quadro totale, che almeno al momento non comporta cambiamenti di viabilità. Sarebbe stato poi lo stesso municipio cameranese a chiedere di sistemare il ponte proprio di fronte all’ospedale che porta in zona Ikea, oggi chiuso con cartelli che obbligano a passare per la statale 16 anche per raggiungere la Riviera del Conero. La conseguenza è che, dall’altra parte del ponte, la rotatoria su cui si affaccia la struttura è spesso congestionata dal traffico che proviene dalla Baraccola.

"L’intervento proposto fa parte di un’unica strategia regionale di collegamento dei nuovi poli unici ospedalieri alla viabilità principale permettendo una razionalizzazione dei servizi e allo stesso tempo un’adeguata connessione con tutte le aree servite. In particolare l’intervento permetterà un rapido collegamento tra il comune di Osimo (e comuni limitrofi) e il nuovo polo ospedaliero", è l’obiettivo in calce che si era posta la Regione Marche anni fa, quando su carta aveva ridisegnato la vallata.

Per quanto riguarda i finanziamenti, la gran parte dei lavori rientra nel Fondo per lo sviluppo e la coesione. Terminata invece la rotatoria a metà della Direttissima del Conero finalizzata a snellire il traffico tra Osimo, Camerano e Ancona e in quel tratto denso di aziende e sempre molto trafficato. La Direttissima, proprio per motivi di sicurezza, è "lastricata" di autovelox. Percorrendo la Sbrozzola (che "sfocia" su quest’ultima rotonda) si arriva poco distante dall’altra di nuova realizzazione di fronte al centro commerciale Cargopier, facente parte sempre del progetto per l’ospedale.

Il nuovo Inrca si sviluppa su una superficie di 61mila metri quadri, sviluppata in quattro piani (più un quinto per l’elisuperficie) e altri 1.500 metri quadrati esterni destinati a ospitare la centrale termica e l’impiantistica tecnologica. I posti auto disponibili saranno 800. Viabilità a parte, quando l’ospedale sarà aperto con ogni probabilità Osimo perderà il suo punto di primo soccorso e su questo non manca la polemica cittadina che teme proprio il depauperamento dei servizi sanitari della propria città.