PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Autista di bus muore per infarto. Le figlie donano un defibrillatore

Elena e Giada Pelosi presenti alla consegna delle strumentazioni a Conerobus. In un giorno 130 multe

Elena e Giada Pelosi presenti alla consegna delle strumentazioni a Conerobus. In un giorno 130 multe

Elena e Giada Pelosi presenti alla consegna delle strumentazioni a Conerobus. In un giorno 130 multe

Ancona, 8 agosto 2024 – Stroncato da un infarto dopo 33 anni di servizio e un anno dopo la pensione, le figlie di un autista dipendente di Conerobus hanno donato uno dei sei nuovi defibrillatori automatici per rafforzare la prevenzione dell’azienda.

Ieri mattina in Conerobus, durante un sentito evento, c’è stata la consegna dei dispositivi di emergenza automatici nella sala Ricciotti della sede Conerobus di via Bocconi.

Cinque defibrillatori sono stati donati dal Fondo di solidarietà del personale Conerobus, un’associazione che si occupa di fare beneficenza. Ad accogliere Elena e Giada Pelosi, figlie di Andrea Pelosi, morto il 31 dicembre scorso a 60 anni, c’era il presidente di Conerobus Italo D’Angelo: "Sono dispositivi salvavita - ha detto D’Angelo - abbiamo già 40 dipendenti formati e grazie al corpo militare dell’Ordine di Malta faremo nuovi corsi in grado di formare altro personale che saprà utilizzarli".

Il defibrillatore donato dalle figlie di Pelosi sarà collocato nella sala autisti della sede Conerobus ad Ancona, dove c’è già un dispositivo salvavita. Un altro andrà nella sala autisti di piazza Cavour ad Ancona a disposizione anche della città e i rimanenti saranno destinati nei depositi Conerobus della provincia di Ancona che si trovano a Castelfidardo, Osimo, Marina di Montemarciano e Jesi:

"Abbiano scelto di fare questa donazione - ha spiegato Elena Pelosi - per far vedere gli insegnamenti che ci ha dato nostro padre, l’amore che provava per il suo lavoro e per i colleghi che ancora oggi ci stanno vicino e ci hanno aiutato in un periodo triste. Nostro padre ha passato trequarti della sua vita sugli autobus e per noi era fondamentale fare questo gesto".

Alla consegna erano presenti anche l’assessore comunale alle Politiche Educative Antonella Andreoli, Samuele Spinsanti coordinatore dell’iniziativa per Conerobus, Giorgio Luzi amministratore delegato di Conerobus e Andrea Prosciutti rappresentante del Fondo di solidarietà del personale Conerobus. Durante l’incontro di ieri è stato affrontato anche il tema dei viaggiatori senza biglietto. Conerobus ha messo in campo otto verificatori per oltre 1.600 corse.

Un tema, quello dei ‘portoghesi’, che rimane uno scoglio duro per l’azienda di trasporto pubblico di Ancona: "Solo nella giornata di martedì sono state fatte 130 multe ad Ancona, tutte per mancanza biglietto a bordo. Un fenomeno che stiamo cercando di debellare. L’utente contribuisce con una cifra minima, ma molto utile. Conerobus ha una squadra di otto verificatori attivi tutti i giorni su un parco mezzi di 270 autobus tra linee urbane ed extraurbane per un totale di 1.600 corse al giorno che vengono effettuate". I dipendenti di Conerobus sono 470, in larga maggioranza autisti a cui si devono aggiungere gli amministrativi e altre categorie.