NICOLO' SCOCCHERA
Cronaca

"Bagnini frenati dall’incertezza"

Il responsabile balneari Cna Mugianesi: "Uno dei problemi principali è il salvamento: personale introvabile"

Giacomno Mugianesi, responsabile Cna Balneari Ancona

Giacomno Mugianesi, responsabile Cna Balneari Ancona

In Italia le spiagge fanno sempre discutere a prescindere dalla stagione. Divertimento, relax, ma anche lavoro e norme da tenere in considerazione. Giacomo Mugianesi, responsabile CNA Balneari Ancona, fa il punto della situazione alla luce delle ultime novità relative al piano di gestione integrata.

L’estate è ancora lontana, eppure si parla già di spiagge, stabilimenti e operatori. Quali sono le questioni più delicate?

"Sono tanti i temi sul piatto: uno di questi è il servizio di salvamento. Non è facile trovare personale qualificato, soprattutto ad inizio stagione, senza dimenticare che si tratta di un costo per l’imprenditore balneare. Stiamo cercando nuove soluzioni per dare un po’ di sollievo economico ai bagnini nel pieno rispetto delle normative vigenti. A Senigallia è stata avanzata una proposta di collaborazione per rendere il servizio uniforme su tutto il tratto costiero, ma tutto ciò va approfondito con il Comune, con i consorzi e gli stabilimenti. Ogni regione è una storia a sè: a tal proposito la prossima settimana, a Pesaro, avremo un incontro con i nostri referenti nazionali per approfondire vari temi, su tutti aste e concessioni".

Nel frattempo la Giunta regionale ha approvato la modifica al piano di gestione integrata delle zone costiere…

"Valuteremo tutti gli aspetti, anche quelli normativi, così come l’impatto su concessioni ed aste, in programma nel 2027. Oggi più del 90% degli stabilimenti balneari sono a gestione familiare, vien da sè che tutelare i posti di lavoro è di primaria urgenza".

Si ha la percezione che molti balneari siano un po’ frenati, che non abbiano una gran voglia di investire. È corretto?

"È vero, sono frenati a causa delle incertezze che incombono su tutto il comparto balneare. Bisogna capire se un investimento può essere in qualche modo recuperato, ad esempio attraverso un indennizzo. Se parliamo di aspetti economici, non possiamo ignorare neppure il piano degli arenili, ancora da attuare con investimenti a carico dell’imprenditore balneare… È necessario capire come rendere sostenibili queste spese".

Raccolta e smaltimento di detriti, invece, sono problemi reali per la spiaggia di velluto?

"I detriti vengono classificati in maniera diversa rispetto al passato, attualmente l’impatto economico è inferiore. A Senigallia c’è un’attenzione maggiore rispetto ad altre realtà: si lavora per ridurre sempre di più i tempi di rimozione dei detriti".

A quanto pare sarà un 2025 ricco di sfide…

"Il comparto balenare senigalliese vuol rendere l’offerta sempre più attrattiva. L’obiettivo di CNA è far chiarezza perché l’ombra delle aste preoccupa. Per fortuna abbiamo un dialogo proficuo e costante con l’amministrazione e questo è un aspetto rincuorante".

Nicolò Scocchera

1 oratore online1 online