REDAZIONE ANCONA

Bimbo azzannato lotta per la vita al Salesi

Ha 5 anni ed è stato ferito da un cane. È arrivato in condizioni critiche a Torrette, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento

Azzannato da un Bull Terrier, bambino di 5 anni trasferito e sottoposto a un delicato intervento chirurgico all’ospedale di Torrette. Il fatto risale al pomeriggio di mercoledì ed è successo a Civitanova Marche; alle 20 il bambino è entrato in sala operatoria dove a intervenire è stata l’équipe della clinica di chirurgia plastica e ricostruttiva guidata dal professor Giovanni Di Benedetto. Un delicatissimo intervento di ricostruzione, viste le gravissime conseguenze riportate dal piccolo, durato quasi 4 ore. Un tempo reso abbastanza breve grazie all’utilizzo di tecniche avanzate che hanno previsto la ricostruzione sia dei tradizionali lembi con materiali provenienti dalla coltura in laboratorio di chirurgia rigenerativa. Risolto un quadro davvero drammatico. Il bambino ha subito lesioni dal morso del cane che hanno provocato lo strappamento dei tessuti sia a livello della zona occipitale che ad entrambe lo orecchie, gli occhi, gli zigomi e le labbra con la perdita di notevoli quantità di sangue e tessuti che non è stato possibile recuperare. È stato necessario esplorare il decorso e la funzione di arterie, vene e nervi della regione facciale che risultavano coinvolti dalla furia dell’animale. Attualmente il bambino è ricoverato in gravi condizioni presso il reparto di anestesia e rianimazione pediatrica del Salesi. Solo nei prossimi giorni sarà possibile valutare gli esiti del complesso intervento ricostruttivo eseguito dalla clinica specialistica di Torrette, soprattutto in considerazione del rischio di gravi infezioni legate alla presenza di molto materiale contaminante sia dell’animale che del terreno sul quale è stato trascinato il bambino. Il sistema di gestione del grande trauma dell’azienda Ospedali Riuniti ha permesso il coordinamento dei soccorsi tramite la anestesia e rianimazione pediatrica diretta dal dottor Alessandro Simonini che è riuscito in breve tempo a far entrare in azione l’équipe della chirurgia pediatrica diretta dal professor Giovanni Cobellis e ovviamente la clinica guidata da Giovanni di Benedetto. C’è poi tutta la parte operativa. Vista la complessità del quadro traumatico, l’intervento è stato eseguito da un’équipe composta dai medici e chirurghi Alessandro Scalise, Vania Recchi, con loro Alberto Pau e Sara Vico con la collaborazione degli anestesisti Gerald Rogan Neba e Roberto Giretti. Fondamentale anche la rapidità del trasporto, avvenuto grazie al sistema 118 con la centralizzazione al Salesi in meno di 40 minuti.