ALBERTO BIGNAMI
Cronaca

Bomba Ancona, "Fuori di casa". I volantini per l'evacuazione in sei lingue

Bomba day il 20 gennaio, 14mila avvisi del Comune per evacuare i quartieri multietnici

Il volantino in italiano per l'evacuazione del 20 gennaio tradotto anche in arabo

Il volantino in italiano per l'evacuazione del 20 gennaio tradotto anche in arabo

Ancona, 5 gennaio 2019 - Gli anconetani si preparano all’evacuazione del 20 gennaio, quando l’ordigno bellico rinvenuto lo scorso 17 ottobre nella zona della stazione, un residuato dei bombardamenti del 1943, sarà fatto brillare dagli artificieri del Genio militare. Un’operazione che coinvolgerà 12mila cittadini residenti all’interno della ‘zona rossa’ individuata in un raggio di 800 metri dal punto in cui la bomba sganciata degli aerei della Royal Air Force è riemersa durante lavori di restyling. Ieri i volontari dell’Associazione nazionale carabinieri-Protezione Civile hanno affisso su portoni e ingressi di attività commerciali i primi manifestini. Sono stampati in sei lingue, tra cui arabo e bengalese (folta la comunità presente nel capoluogo marchighiano): «Questo edificio dovrà essere evacuato entro e non oltre le ore 8 del mattino».

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Compito dei volontari è stato anche quello di spiegare l’iter che dovrà essere seguito dai residenti in quella giornata. A chiedere informazioni, sono state soprattutto le persone anziane, ancora un po’ disorientate ma collaborative. Sì, perché se da un lato c’è chi comprende la situazione, dall’altro c’è chi la propria casa non la vuole abbandonare, per timore dei ladri o di atti di sciacallaggio, nonostante Comune e autorità abbiano più volte sottolineato che garantiranno la massima sorveglianza. Ci sono dunque residenti ‘irriducibili’ pronti a tapparsi in casa, tenendo luci spente e serrande abbassate per tutto il tempo necessario alle operazioni degli artificieri, pur sapendo di incorrere in una denuncia; mentre altri si sono già organizzati per trascorrere quella domenica a casa di amici parenti o ospiti da amici.

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I quartieri coinvolti, Archi, Piano e Stazione, sono multietnici e per questo il Comune, ha iniziato a distribuire oltre ai 10mila volantini in lingua italiana, 2mila in inglese e 500 nelle lingue francese, spagnolo, arabo e bengalese. Ciò al fine di raggiungere tutte le comunità presenti nella zona da evacuare. I volantini riportano tutte le informazioni riguardanti le modalità dello sgombero degli edifici oltre ai servizi di trasporto e di accoglienza. I volontari continueranno a affiggere le locandine in condomini, scuole, chiese, bar e altre attività fino a martedì prossimo, quando l’intera ‘zona rossa’ dovrà risultare coperta. Tantissimi anche i manifesti apparsi sui tabelloni delle affissioni comunali.

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