
Il nuovo impianto troverebbe posto sempre nella zona. Monterosso: "Non rispetta. una serie di vincoli".
Starebbero per partire i lavori per la realizzazione di campi fotovoltaici e spunta un nuovo progetto sempre in zona Monterosso: il comitato Monte Strega torna all’attacco. Nella zona D2a di espansione produttiva sovracomunale (Sassoferrato, Cerreto d’Esi, Fabriano, Genga), classificata dal Ppar Marche come area di rilevante valore paesaggistico, sita sul territorio di Sassoferrato, in loc. Monterosso Stazione (zona "Fossa") di cui molto si è parlato nel corso degli ultimi mesi in relazione ai progettati campi fotovoltaici a terra, è ancora forte la preoccupazione dei cittadini per la sorte di questo territorio – evidenziano -. La situazione è complessa e variegata: vi è un impianto realizzato tredici anni fa, nel 2011, tuttora funzionante, con disagi per l’aumento della temperatura e il rumore che crea. Ve ne sono due, su progetto della Ditta ’Solar Italy XII Srl’, con permesso rilasciato in edilizia libera, i cui lavori non sono ancora iniziati. Ve ne sono altri due, "Sassoferrato 1" e "Sassoferrato 2", con relativo elettrodotto, su progetto della ditta "Solar Challenge 7", autorizzati dalla conferenza dei servizi nel marzo 2024, i cui lavori non sono stati iniziati. Vi è poi, nella stessa zona, un altro progetto, che ora preoccupa, anche questo in edilizia libera, presentato dalla ditta "Emis Srl" che avrebbe richiesto al Comune di poter realizzare un cavidotto per connettersi con la Rete E-distribuzione. L’area occupata da quest’ultimo progetto non rispetta la distanza, stabilita in 500 metri, dal Bene storico tutelato e catalogato dal Ministero della Cultura, la Chiesa di S.Ugo, Patrono di Sassoferrato. Sembra inoltre non rispettare la distanza dal corso di un torrente limitrofo. Tutta l’area non può essere classificata come industriale stricto sensu, non essendo intervenuto il necessario, costitutivo accordo di programma, ovvero lo strumento di espressione della volontà delle Amministrazioni comunali interessate dalla previsione (Fabriano, Cerreto d’Esi, Genga), le quali viceversa, hanno dichiarato che non esiste alcuna loro deliberazione consiliare in merito, di essere completamente ignare e di non aver mai esplicitato il proprio potere pianificatorio". Intanto nei giorni scorsi è stata presentata, dal Consigliere di opposizione Marco Artigiani, un’interrogazione al consiglio comunale di Sassoferrato in cui si chiede "lo stato di avanzamento dei 3 progetti, in particolare di quello della Ditta "Emis Srl".