PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Capo di Gabinetto, si dimette la Frattagli. Il sindaco perde un altro pezzo del suo staff

L’entourage fiduciario del sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, perde un altro pezzo. Si è infatti dimessa dal suo incarico di...

L’entourage fiduciario del sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, perde un altro pezzo. Si è infatti dimessa dal suo incarico di Capo di Gabinetto, Maria Gloria Frattagli, che aveva seguito Silvetti durante la campagna elettorale per le elezioni Comunali di due anni fa. Poi era arrivata la nomina come membro dello staff del primo cittadino con un incarico molto importante, delicato e particolarmente difficile da sostenere.

Nell’ultimo periodo erano circolate voci a proposito di una cessazione dell’incarico e ieri queste voci sono diventate concrete e soprattutto sono state confermate dallo stesso sindaco di Ancona: "Ne avevamo parlato qualche tempo fa, oggi le dimissioni sono state formalizzate" spiega Silvetti che ha preso atto delle dimissioni della Frattagli che ha scelto di intraprendere nuove esperienze lavorative. Un rapporto professionale andato avanti per parecchio tempo e adesso purtroppo chiuso in anticipo rispetto alla durata del mandato del sindaco.

Il profilo delle nomine dirette del suo staff e delle consulenze Silvetti non è stato fortunato. Staff composto in origine da tre figure, la Frattagli appunto, Francesco Bastianelli per l’area progetti e Pnrr e la sua segretaria, Laura Pizzichini. A parte quest’ultima, le due altre due posizioni sono saltate nel giro di sei mesi. Prima Bastianelli licenziato dopo una serie di procedimenti disciplinari e adesso le dimissioni, condivise probabilmente, con il suo ex Capo di Gabinetto.

Nessuna nuova nomina diretta, viste le esperienze: "L’incarico resterà vacante fino all’indizione di un nuovo bando pubblico, nel frattempo le competenze verranno delegate" aggiunge Silvetti. Se lo staff non ha avuto grande futuro di legislatura, le cose non sono andate meglio per le consulenze. Quella dell’architetto Picciafuoco è scaduta a inizio 2025 e non è chiaro se verrà rinnovata, mentre il rapporto con Floriano Bonifazi sull’ambiente e sul PIA 2 non è mai partito.