Casello A14 caos: "Immaginatelo dopo Amazon"

Carico fermo ieri mattina, coda di due chilometri. Bocchini: "Con 40 mezzi pesanti all’ora che faremo?".

Casello A14 caos: "Immaginatelo dopo Amazon"

Casello A14 caos: "Immaginatelo dopo Amazon"

Carico eccezionale fermo sulla carreggiata: traffico in tilt e due chilometri di coda ieri mattina proprio nell’ora di punta. Le code dal casello di Chiaravalle sono arrivate in superstrada con inevitabili disagi per pendolari e automobilisti. E’ l’occasione per il presidente di Confindustria Ancona Pierluigi Bocchini di tornare sul tasto dolente: "Casello Ancona Nord, 16/04/24 ore 08:30 – posta via social -. È bastato un banale carico eccezionale fermo a lato per creare 2 chilometri di coda al casello Ancona Nord. E in questo momento non c’è nessun traffico da traghetti, crociere, Interporto Marche ed Amazon. Immaginate cosa sarà tra un anno (quando l’hub Amazon entrerà in e arriveranno i turisti da e verso le crociere, ndr)". Poi l’affondo che ha creato non pochi mal di pancia: "Ma per alcuni sindaci sembra sia molto meglio praticare lo sport dello struzzo". Nessun commento dagli amministratori della Vallesina confortati dalle recenti parole dei vertici Amazon che le attuali infrastrutture sarebbero sufficienti anche a sopportare la nuova viabilità. "E’ stato stimato un traffico medio di 18 camion l’ora" hanno chiarito dopo il problema sollevato da Bocchini proprio tramite il Carlino sull’eventuale aggravio di traffico previsto sulla SS76 e nel vicino casello di Ancona Nord. "Sono stato all’assemblea Confindustria Ascoli e ho impiegato un’ora e mezzo per arrivare in una città della stessa regione – ha aggiunto ieri Bocchini nel presentare gli eventi Jesi per gli 80 anni di Confindustria Ancona -. Nel prendere l’autostrada ho trovato un blocco e una coda di 2 chilometri al casello Ancona Nord. Ora che arriva Amazon e avremo altri 40 mezzi pesanti all’ora che faremo? Blocchiamo tutte le merci per un problema come questo? Ci teniamo le merci in azienda perché si blocca tutto?". Appelli ripetuti quelli del presidente degli industriali anconetani che fino ad oggi però sono caduti nel vuoto. A incalzare sulla questione dall’opposizione è JesiAmo: "Con interrogazione chiediamo al sindaco di Jesi di istituire una cabina di regia, con esperti dei vari settori interessati o di costituire un tavolo di progettazione integrata". Si chiede "uno studio integrato e di avere un quadro di insieme e una efficace visione progettuale. Il necessario esame delle implicazioni e delle conseguenze che derivano dall’insediamento Amazon per il territorio non può prescindere dal considerare in egual misura, ed in modo contestuale, aspetti quali la logistica, la mobilità, il trasporto di merci e di persone, i flussi di automezzi anche pesanti, i parcheggi, le infrastrutture, le implicazioni sociali, l’ambiente e la formazione. Serve un tavolo progettuale, che a Jesi non c’è e non è stato ancora fatto".