
Cassonetti a fuoco, il rogo aggredisce un’auto. Spento dai vigili con un idrante, l’ombra del dolo
Attimi di paura all’alba del 1° giugno. Le fiamme sono divampate alle 2.30 in una via sopra piazza del Plebiscito. L’incendio di via Orsini, che potrebbe essere di natura dolosa, è partito da alcuni cassonetti della raccolta differenziata e si è poi esteso investendo un’auto regolarmente parcheggiata. Ad allertare il 112 sono stati alcuni residenti. Chi dormiva con le finestre aperte, infatti, ha sentito entrare in camera un forte odore di bruciato. Quindi, gli abitanti si sono affacciati e di qui l’amara scoperta. Sul posto, in una manciata di minuti, una squadra dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Ancona e la polizia. I pompieri, dopo aver messo in sicurezza l’area, hanno domato le fiamme grazie all’utilizzo di un idrante. Non si registrano altri danni a persone o cose. Poco dopo, le Volanti sono intervenute, sempre in centro, per una russa di 40 anni seduta su un marciapiede in stato di difficoltà. La signora parlava in modo sconnesso e avrebbe riferito agli agenti di una violenta lite col compagno. Mentre la signora veniva portata in ospedale dal 118, gli agenti si sono precipitati a casa sua: stando a quanto avrebbe detto l’uomo, un 61enne italiano, non ci sarebbe stata alcuna lite. Lui avrebbe solo tentato di calmarla dopo una sorta di attacco di panico. La donna infatti avrebbe problemi depressivi e di alcolismo. Nella concitazione del momento, sarebbe caduta violentemente a terra procurandosi delle escoriazioni.
ni.mor.