
La distribuzione dei sacchi di sabbia ieri a Castelferreti
Più di 200 sacchi di sabbia distribuiti, in maniera preventiva, nel tardo pomeriggio di ieri dal Comune e dal gruppo comunale di Protezione civile. E una Castelferretti che torna in trincea, vista un’altra nottata vissuta in apnea dall’intera comunità. A due settimane, esatte, dall’alluvione che ha travolto la frazione, è suonato infatti un nuovo campanello d’allarme.
Conseguenza dell’allerta meteo di colore arancione, valida per tutta la giornata odierna, diramata alle prime ore pomeridiane dalla Protezione civile regionale.
Da quanto si è appreso dai bollettini, sono previste precipitazioni diffuse e persistenti, specie in quei territori già feriti dai fenomeni meteorologici estremi tra 18 e 19 settembre, dove le cumulate d’acqua potranno risultare puntualmente elevate. E, dunque, viste le condizione medie di saturazione dei suoli, anche a Falconara potrebbero essere previste criticità idrogeologiche con il rischio di innalzamenti significativi del reticolo idrografico, tra fossi, canali di scolo e corsi d’acqua minori, in cui sono proseguite in questi giorni pulizie e manutenzioni.
Il sindaco Stefania Signorini, per oggi, ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, compresi i nidi d’infanzia.
Sarà inoltre vietato l’accesso ai giardini, ai parchi (anche quelli non recintati), ai cimiteri e agli impianti sportivi Roccheggiani e Fioretti (quest’ultimo già vessato e che, ironia della sorte, stava per tornare fruibile). Nella lista non si fa menzione dello stadio Amadio, dichiaratamente inagibile da quindici giorni. Contestualmente, la Prof ha raccomandato ai cittadini "di evitare spostamenti nei momenti di maggiore criticità meteorologica".
Ieri pomeriggio, intanto, in piazza della Libertà, volontari e operai hanno iniziato la distribuzione dei sacchi di sabbia. Una tutela in più. Tanti i paesani che si sono recati a prenderli. Molti di loro sono apparsi spaventati, altri ancora speranzosi di non dover rivivere quelle scene di quando tutto è stato travolto dalla piena di acqua e fango.
A queste latitudini, i soli danni ai privati ammontano infatti a 13 milioni di euro, a fronte delle 300 richieste presentate al Castello.
Sono invece 2 milioni e 500mila euro i danni al patrimonio pubblico. Da tenere a mente le raccomandazioni in caso di alluvione: "Non uscire se non per particolari urgenze – hanno spiegato dal municipio –; salire ai piani alti; non occupare locali interrati e sottopassi; posizionare i sacchi di sabbia davanti agli ingressi di abitazioni, garage e aziende". Per qualsiasi segnalazione è possibile contattare il numero 071.9177365.
Giacomo Giampieri