
Il «Corinaldesi Padovano» al campus scolastico
A cinque giorni dall’inizio dell’anno scolastico ieri, è stata dichiarata inagibile un’ala, quella più recente dell’Istituto Corinaldesi Padovano. Ci sono fessurazioni sospette che non sono passate inosservate ai tecnici che devono far rispettare i criteri antisismici. Sono sedici le classi che dovranno essere ricollocate: "Grazie ad una tempestiva azione sinergica - spiega il Presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali - già oggi abbiamo trovato le soluzioni che permettano di non compromettere l’inizio dell’anno scolastico per tutti i ragazzi e ragazze frequentanti il Corinaldesi e il liceo Medi". Parte del fabbricato danneggiato ospita circa 16 aule sulle oltre 40 situate nell’edificio. "Abbiamo messo la sicurezza degli studenti e di chi lavora all’interno della scuola davanti a tutto - continua Carnevali -. Poi grazie alla collaborazione dei dirigenti scolastici Ceresoni e Savini, della Dirigente dell’ufficio scolastico regionale Donatella D’Amico, del Sindaco di Senigallia Massimo Olivetti e dell’ufficio Lavori Pubblici della Provincia, siamo riusciti tempestivamente ad offrire soluzioni alternative per garantire le lezioni già da mercoledì. Soluzioni che vedono la dislocazione presso altri edifici scolastici come ad esempio il Panzini di alcune classi. Saranno 10 quelle spostate in altri istituti e le altre invece resteranno nell’edificio attuale, nella parte non lesionata. Stiamo lavorando e lavoreremo perché i disagi vengano ridotti al minimo. Già dalle prossime settimane lavoreremo per approfondire il motivo della comparsa dei problemi strutturali. Ringrazio ovviamente i dirigenti scolastici che hanno messo a disposizione gli spazi scolastici per superare questa emergenza inaspettata" - conclude Carnevali – Per le sei classi del Corinaldesi, sarà avviata una riorganizzazione interna, mentre le dieci classi del Medi verranno spostate per una parte al Panzini, mentre le altre saranno ricollocate in altri istituti della città. Le prime fessurazioni erano arrivate subito dopo la scossa di terremoto del novembre 2023, risistemate dopo alcuni sopralluoghi, tutto sembrava risolto. A distanza di tempo sono scattate altre fessurazioni, sempre lievi a vista d’occhio, ma che sono risultate molto profonde dalle indagini che sono state effettuate durante i sopralluoghi nei giorni scorsi. "Ieri è arrivato l’esito delle indagini che purtroppo ha rivelato l’inagibilità, ma nonostate il breve tempo che ci distanzia dal ritorno in aula, gli studenti verranno ricollocati, stiamo lavorando in sinergia per questo".