REDAZIONE ANCONA

Ciclone Schlein anche in città Ecco come si è votato nei Comuni

La provincia supera il dato nazionale con l’ex vicepresidente dell’Emilia Romagna che tocca quota 58%. Il record assoluto della Bombrezzi invece è ad Agugliano dove incassa ben il 96% delle preferenze. .

Ciclone Schlein anche in città Ecco come si è votato nei Comuni

Come hanno votato in provincia di Ancona gli elettori del Partito Democratico? Una sorta di ticket, più o meno volontario, per Elly Schlein per la guida nazionale e Chantal Bomprezzi per la governance regionale. L’ex vicepresidente dell’Emilia Romagna ha ottenuto il 58,59% di consensi (dato assai più alto della media nazionale) rispetto all’attuale governatore Stefano Bonaccini (41,41). Schlein ha ricevuto 4.800 voti, al contrario del rivale che si è fermato a 3.393. Un punto percentuale in meno, ma una netta vittoria anche per Bomprezzi. La consigliere di opposizione di Senigallia ha vinto con il 57,67% dei consensi su Michela Bellomaria, staccata di 15 punti al 42,33% (4288 voti contro 3147). Il banco di prova più grande per la tenuta del centrosinistra era ad Ancona città. Lì dove Schlein e Bomprezzi non hanno fatto prigionieri. Elly ha toccato il 58,97%, mentre Chantal il 54,07. Il record assoluto di Bomprezzi ad Agugliano, dove ha raggiunto il 96,51% (83 voti su 88 totali). Ma ha ottenuto risultati prestigiosi anche a Falconara (392 contro i 96 di Bellomaria, per una media percentuale attorno al 77%) e nella "sua" Senigallia (828 a 278). Convincenti affermazioni della ricercatrice universitaria anche a Jesi e Osimo (dov’era sostenuta dai sindaci Lorenzo Fiordelmondo e Simone Pugnaloni). La vicesindaca di Cerreto D’Esi, invece, ha giocato in casa nel suo comune (93,04%) lasciando le briciole alla rivale Bomprezzi, ma è andata forte più in generale in tutto il Fabrianese. In alcuni comuni della provincia è stata più tirata la partita per la segreteria nazionale. Curiosità: nel seggio di Sappanico (frazione della Dorica) balzano all’occhio i 37 voti a testa colti da Bonaccini e Schlein. Ma il vento del cambiamento per incoronare la prima donna al vertice dei democratici, come si è detto, soffiava forte anche ad Ancona e dintorni.