Una soffiata e l’indagine messa in campo dalla Squadra mobile della polizia ha fatto finire in manette un operaio di...
Una soffiata e l’indagine messa in campo dalla Squadra mobile della polizia ha fatto finire in manette un operaio di 38 anni per spaccio di droga. Giovedì pomeriggio gli agenti lo hanno atteso vicino casa, in via Giordano Bruno, salendo poi con lui fino al suo appartamento dove hanno trovato mezzo etto di cocaina all’interno di una confezione di Corn Flakes e dentro a un cassetto. Un nascondiglio singolare che non ha impedito ai poliziotti, coordinati dal capo della squadra mobile Carlo Pinto, di trovare quello che stavano cercando. Erano le 18.30 quando l’operaio è stato intercettato. Da giorni gli agenti erano sulle sue tracce. Ben inserito nel tessuto criminale dell’hinterland anconetano il 38enne era stato arrestato in passato per lesioni e sarebbe stato molto attivo nel procurarsi la cocaina per venderla poi ai giovani nei locali notturni del litorale. I poliziotti si sono attivati nei suoi confronti con mirati servizi di pedinamento, appostamento ed osservazione che sono terminati con l’arresto di giovedì. Dentro i Corn Flakes c’era un involucro con quasi mezzo etto di cocaina, all’interno di un cassetto c’erano altri due involucri da 0,85 grammi e 0,30 grammi sempre di cocaina. In casa 1.700 euro in contanti, bilancini di precisione materiale per confezionare le dosi. Ieri mattina l’arresto è stato convalidato dalla giudice Francesca De Palma che lo ha rimesso libero con l’obbligo di dimora ad Ancona. Il 38enne, difeso dall’avvocato Erica Micucci, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Chiesti i termini a difesa l’udienza proseguirà il 14 ottobre davanti al giudice Carlo Cimini.
ma. ver.