Costruisce un coltello, scoperto in carcere

Gli altri detenuti hanno fatto la spia: condannato

Costruisce un coltello, scoperto in carcere

Costruisce un coltello, scoperto in carcere

Detenuto ricava un coltello da un pezzo della rete del letto ma qualcuno in carcere fa la spia e scatta la perquisizione in cella, a sorpresa. Per eludere il controllo un pachistano di 37 anni aveva nascosto l’arma rudimentale nella ciabatta, sotto il piede sinistro, ma si è tradito da solo perché zoppicava. Vederlo claudicante, mentre dalla cella si allontanava per dirigere la saletta della sezione, quella dello spazio comune, ha insospettito la polizia penitenziaria che a quel punto gli ha detto di togliersi le ciabatte che sono state poi controllate. Sotto la pianta del piede sinistro c’era il coltello artigianale, fatto di ferro piegato, con una parte appuntita e pronto all’uso. Il detenuto è stato prima denunciato per porto di armi atte ad offendere e per la stessa accusa è finito poi a processo davanti alla giudice Antonella Passalacqua che ieri lo ha condannato a sei mesi di reclusione. Era difeso dall’avvocato Antonio Gagliardi. Il ritrovamento del coltello risale al 18 agosto del 2020, al carcere di Montacuto. Staccando il piede di una rete dei letti, di quelle ad incastro, il pachistano aveva realizzato un’arma vantandosene tra i detenuti che si sono preoccupati così lo hanno segnalato subito alle guardie.