Covid Marche: quanti hanno avuto il virus

Infettato un marchigiano su 4. Finito lo stato d’emergenza, ora la pandemia sembra sotto controllo anche se i contagi aumentano. 3.714 morti da marzo 2020

Marche, in due anni oltre 3.700 morti legati al Covid

Marche, in due anni oltre 3.700 morti legati al Covid

Due anni ufficiali di Covid, giorno più giorno meno, per le Marche hanno voluto dire 3.714 morti ed una diffusione tutt’altro che equilibrata della pandemia. Non bisogna infatti mai dimenticare che fu la provincia più a nord, Pesaro e Urbino, ad essere la prima colpita ed in maniera pesante ed atroce.

La prima ondata del virus entrò dal nord e anche da eventi ben specifici come le final eight di basket disputate a metà febbraio con società e tifosi di Brescia, MIlano e Cremona che portano il virus nel grande palasport. La pandemia ha diviso a metà lo Stivale, tanto che l’Istat scrisse che "il Covid ha colpito 35 province del nord più Pesaro e Urbino".

Molti contagi, molti morti e l’intasamento successivo di tutto la Sanità regionale. Se l’ospedale di Pesaro aveva dichiarato a fine marzo 2020 aveva dichiarato la chiusura del pronto soccorso per i malati di covid, tanto che l’ospedale di Urbino venne sconvolto e le ambulanze in fila intasarano Ancona, Senigallia e Jesi.

Archiviata la prima fase con i decessi al nord, pian piano il virus conquistò Ancona con una zona rossa dichiarata in ritardo e un recupero su Pesaro a livello di vittime. Le due province hanno superaro mille e cento morti.

Mentre Macerata si è fermata a 642 e Ascoli Piceno è stata a lungo preservata, fermandosi dopo due anni a 328 vittime.

Lo stato di emergenza è finito ma la pandemia no, anche se il calo graduale del tasso di incidenza arrivato a 1.025,57 su 100mila abitanti. Complessivamente hanno preso il covid 390.486 marchigiani, ovvero uno su quattro.

Nonostante una campagna vaccinale non eccezionale: 1.240.575 somministrazioni (85,8%) con una quota di vaccinazione totale all’80,9% e la terza dose al 64,1%.