Covid ultime notizie, quando il picco dei contagi

Il primario di Virologia dell’ospedale di Torrette di Ancona, Stefano Menzo: " La curva non scenderà velocemente". Sui vaccini: "Sarebbe meglio attendere, ma solo se si ha una minima copertura"

Ancona, 10 luglio 2022 - Contagi in costante aumento, il picco raggiunto entro una, due settimane al massimo. A dirlo è il primario della struttura di virologia dell’ospedale regionale di Torrette, il dottor Stefano Menzo, da oltre due anni ormai in prima linea sul fronte del Coronavirus.

Covid oggi Marche, il bollettino del 10 luglio 2022. Contagi a quota 2.596 e 4 morti

Covid, le ultime notizie sul picco dei contagi Covid
Covid, le ultime notizie sul picco dei contagi Covid

Prima di analizzare l’andamento della curva dei contagi c’è un aspetto molto importante sollevato dal virologo di Torrette, legato all’opportunità o meno di sottoporre a quarta dose di vaccino gli over 60 e i soggetti fragili: "Mi lasci dire che io ho dei dubbi sulla necessità di riattivare la campagna vaccinale a luglio per le persone più fragili per sottoporle a una dose di vaccino originale. A inizio autunno, tra settembre e ottobre, saranno disponibili i nuovi sieri più combattivi e resistenti alle varianti, specie a quella Omicron e alle sue derivate che di fatto adesso stanno risollevando il numero dei positivi. Sono in imbarazzo sul da farsi – ammette il dottor Menzo –, penso anche ai miei genitori che sono anziani e onestamente non so cosa sia meglio fare per loro. A livello generale non sono mai stato favorevole alla somministrazione di dosi di vaccino in tempi così ravvicinati, nel giro di 2-3 mesi. Somministrarne uno adesso quando poi ne sarà disponibile uno a tra due mesi circa non avrebbe troppo senso, ma capisco anche chi spinge per proteggersi. Altro discorso riguarda chi non ha completato il ciclo vaccinale, ossia è arrivato alla seconda su tre dosi, che al più presto dovrebbe mettersi al passo, e altro discorso ancora per chi non ha fatto neppure la prima dose. Quelli ormai li abbiamo persi e non li recuperiamo più".

Dopo il virus originale e la raffica di varianti che si sono succedute in questi 28 mesi di pandemia da Covid, oggi sono attive le due varianti della Omicron, la BA5 soprattutto e anche la BA4. Non sono le prime e non saranno le ultime varianti del virus, ma la scienza sta mettendo a disposizione della comunità un vaccino più strutturato in grado di colpire con più efficacia le varianti. Intanto in Italia e nelle Marche, stiamo facendo i conti con una ripresa corposa dei positivi.

Anche qui ci facciamo spiegare da Stefano Menzo cosa accadrà nel prossimo futuro: "Il trend in crescita dei costanti è confermato anche qui, lo vediamo ogni giorno. Credo che i dati saranno in aumento costante per i prossimi 7-10 giorni, poi piano piano la curva si fermerà attestandosi in pareggio per poi riprendere la discesa. Non sarà però una diminuzione brusca, i contagi andranno giù, ma molto lentamente. A fine estate dovremo capire cosa succederà con i vaccini e la loro influenza sulla diffusione del virus. Perché quest’anno in estate i contagi salgono invece di andare verso lo zero, come in passato? Il primo anno c’è stato il lockdown e con quasi due mesi di isolamento era normale che il numero calasse drasticamente. L’anno scorso c’erano i vaccini e la grande campagna, ma anche con determinate prescrizioni, quest’anno invece c’è il problema delle varianti e del ‘liberi tutti’. Non c’è nulla di anormale in questo trend".

Infine la situazione dell’organico del reparto di virologia: "Soffriamo dal primo giorno della pandemia sul fronte dell’organico – confida Menzo –. Fanno contratti a tempo non particolarmente vantaggiosi e dunque i giovani che si avvicinano a noi poco dopo se ne vanno perché trovano posti di lavoro molto più appetibili e ben pagati".