Perde 28mila euro con la truffa del falso bancario: i carabinieri li recuperano

La vittima, 60enne di Cupramontana, era stato contattato da un presunto dipendente della sua banca che lo ha guidato nell'effettuare dei bonifici. Il malvivente, denunciato dai carabinieri è riuscito comunque ad arraffare 2mila euro

In azione i carabinieri

In azione i carabinieri

Cupramontana (Ancona) 19 aprile 2024 – Contattato da un falso bancario addetto al sistema di sicurezza dei conti correnti il quale lo guida al telefono fa bonifici di 28mila euro senza rendersene conto, ma grazie al tempestivo intervento dei carabinieri della compagnia di Fabriano e alla collaborazione dei dipendenti della banca e di Poste riesce a recuperare quasi tutto il denaro perduto.

Denunciato per truffa un 30enne, nato e residente a Napoli, pluripregiudicato per reati analoghi. Tutto è iniziato due mesi fa, quando un 60enne di Cupramontana ha ricevuto una telefonata sul proprio smartphone da un numero fisso. Dall’altro capo del telefono, una voce giovanile, cortese e assolutamente gentile che lo chiamava per nome di battesimo.

Si è qualificata come dipendente della sua banca che ha sede a Fabriano e facente parte del nucleo sicurezza. Ha subito informato la vittima: “E’ in corso un tentativo di accesso al suo conto corrente per prelevare i fondi. Un attacco informatico proveniente dall’estero”. Il 60enne, preoccupato ha chiesto cosa fare per bloccare il tutto. Il truffatore gli ha chiesto allora di aprire l’home banking da smartphone e di effettuare una serie di bonifici istantanei virtuali.

L’uomo non ha pensato potesse essere una truffa ed ha effettuato una serie di bonifici istantanei, alcuni anche di oltre 10mila euro, per un totale di oltre 28mila euro. Il truffatore, soddisfatto, gli ha confermato che ora tutto è tornato normale e ha chiuso la conversazione.

Dopo alcune ore, il 60enne è stato contattato realmente dalla banca. Un operatore aveva notato la serie di bonifici e voleva accertarsi che fosse tutto in ordine. L’uomo ha raccontato cosa fosse accaduto e dalla banca gli hanno confermato di essere stato truffato. Il 60enne si è recato prontamente dai carabinieri della stazione di Cupramontana. I militari, grazie all’aiuto dell’istituto di credito, sono riusciti ad accertare che i bonifici istantanei sono serviti per trasferire i soldi su una Postepay. I carabinieri si sono allora recati alle Poste e, quindi, sono risaliti al numero completo della Postepay e all’intestatario. La tessera è stata bloccata, anche se il truffatore era riuscito nel frattempo a prelevare 2mila euro. I carabinieri hanno informato la magistratura e il giudice ha disposto il sequestro della somma presente nella Postepay e il trasferimento di 26mila euro in un fondo unico di giustizia. Nel frattempo, il 30enne truffatore è stato denunciato e una volta completato tutto l’iter, i 26mila euro sono stati dissequestrati e tornati nella disponibilità della vittima.