MARINA VERDENELLI
Cronaca

Dà in comodato il locale al nipote: glielo svuota

Una 86enne anconetana affida in comodato d'uso il ristorante al nipote, che svuota il locale di arredi e attrezzature per un valore di 12mila euro. Il giovane è irreperibile e il processo è congelato.

Una 86enne anconetana affida in comodato d'uso il ristorante al nipote, che svuota il locale di arredi e attrezzature per un valore di 12mila euro. Il giovane è irreperibile e il processo è congelato.

Una 86enne anconetana affida in comodato d'uso il ristorante al nipote, che svuota il locale di arredi e attrezzature per un valore di 12mila euro. Il giovane è irreperibile e il processo è congelato.

Dà il ristorante pizzeria in comodato d’uso al nipote e dopo un anno glielo restituisce senza più gli arredi all’interno e tutta l’attrezzatura indispensabile all’attività. Spariti i tavoli di legno, una credenza in arte povera, cinque banchi refrigeratori, tre lavandini, un congelatore orizzontale, una cella frigorifera, un banco per pizza e perfino 120 tavolini in plastica. Materiale per un valore di quasi 12mila euro. L’attività che ha subito l’ammanco è l’ex ristorante-pizzeria "Il Forte dei Pirati", a Posatora, in via Forte Scrima 13. Un locale passato dalle stelle alle stalle nel giro di pochi anni e attualmente chiuso anche per problemi di ristrutturazione. La proprietaria, una 86enne anconetana, aveva stipulato un contratto, un comodato d’uso a favore del nipote, 23 anni (è sua nonna), a maggio del 2019. Dopo un anno però l’anziana ne era rientrata in possesso perché l’attività era stata chiusa e il giovane sparito dalla circolazione. Dentro non ha trovato più nulla. In tre occasioni diverse erano stati notati, fuori dal ristorante, tre furgoni di una azienda di trasporti con sede in provincia di Macerata. Il 16 e il 30 giugno del 2020 e il 13 luglio del 2020, i furgoni avrebbero portato via i beni di proprietà dell’anziana strumentali all’esercizio dell’attività. Il figlio (padre del 23enne), che abita poco distante, si era accorto in un caso e aveva chiamato anche le forze dell’ordine. L’anziana aveva sporto denuncia per furto ed è finito a processo il nipote 23enne, per appropriazione indebita, difeso dall’avvocato Mauro Diamantini. Quegli arredi sarebbero stati portati via ma erano il frutto di mancati affitti che l’86enne vantava nei confronti della prima locataria dell’immobile che ha avuto la gestione del ristorante dal 2014 al 2018. Morosa nell’affitto gli aveva ceduto gli arredi a compensazione prima dello sfratto. Ieri la giudice Antonella Passalacqua ha dovuto emettere un non luogo a procedere nei confronti del 23enne che è irreperibile. Il processo è stato quindi congelato fino a nuove ricerche dell’imputato.