REDAZIONE ANCONA

Dal lungomare nord alla ferrovia: "Ad Ancona progetti sbloccati"

C’è la firma dell’accordo di programma, Acquaroli: opere strategiche per rilanciare il capoluogo

Dal lungomare nord alla ferrovia: "Ad Ancona progetti sbloccati"

Firmata a Palazzo Raffello la rimodulazione dell’accordo di programma 2017 per la realizzazione ad Ancona del lungomare nord, della scogliera di protezione della linea ferroviaria Bologna-Lecce, l’interramento con gli escavi dei fondali marini, la rettifica e velocizzazione della linea ferroviaria. Le modifiche si sono rese necessarie per uniformare richieste ed esigenze sopravvenute e definire nella sua completezza la realizzazione dell’intervento, che prevede la protezione del paraggio compreso tra i transetti 334 e 344 (circa 2,75 km) con opere rigide e contestuale rinterro, e la rettifica e velocizzazione della linea ferroviaria. Previsti inoltre la realizzazione di scogliere radenti, un pennello e il rinterro con gli escavi dei fondali marini. Alla firma presenti il governatore Francesco Acquaroli, il provveditore interregionale alle opere pubbliche Toscana-Marche-Umbria, Giovanni Salvia; l’ad e direttore generale Rfi, Gianpiero Strisciuglio; il presidente della Adsp dell’Adriatico centrale, Vincenzo Garofalo; l’assessore regionale alle infrastrutture Francesco Baldelli e il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti. "Un tassello che si aggiunge all’ultimo miglio, al raddoppio della Statale 16 e al potenziamento del porto di Ancona – ha spiegato Acquaroli –, fondamentale sia per la rilevanza infrastrutturale, ma anche commerciale e turistica. È giusto dare al capoluogo un’opportunità nuova e importante. Sono tante le azioni in corso su numerosi progetti discussi per anni ma che in passato non hanno mai trovato attuazione, il lungomare nord è uno di questi. Illustriamo l’ennesimo progetto sbloccato e per cui sono state definite risorse e percorsi grazie alla collaborazione dei soggetti coinvolti, che hanno dimostrato la volontà di realizzare questa opera con progetti esecutivi e cantierabili". "La firma dell’accordo rientra nel più ampio percorso di sostenibilità e tutela dell’ambiente intrapreso ormai da tempo da Rfi con le istituzioni locali – ha detto l’ad Strisciuglio –. L’obiettivo è di realizzare un’infrastruttura sostenibile, che si integri col territorio e impatti positivamente sulla vita delle persone. L’intervento garantirà un innalzamento della velocità di marcia dei treni su un tratto della direttrice Adriatica e contribuirà a mitigare i rischi ambientali". "La rimodulazione dell’accordo è la conferma dell’interesse dei soggetti che vi aderiscono a rendere realizzabile il complesso delle opere", ha proseguito il provveditore Salvia. "Questo – ha sottolineato Baldelli – è il risultato della grande sinergia tra i soggetti, che ha permesso di sbloccare un’opera essenziale per Ancona, ma che ha una valenza regionale poiché incide su tre infrastrutture strategiche: il porto perché ne consentirà il dragaggio, la ferrovia perché ne consente la velocizzazione e infine il completamento del cosiddetto ultimo miglio". "Firmiamo un accordo strategico per lo sviluppo del porto, che immaginiamo molto ambizioso – ha evidenziato il presidente Garofalo –. Uno sviluppo sostenibile del porto che interessa i traffici marittimi, la multifunzionalità e il potenziamento dell’intermodalità. Grazie a questa opera, cui contribuiamo con interventi di escavo dei fondali marini e il completamento della vasca di colmata, il traffico del porto potrà bypassare le vie della città". Marco Principini