"Mare, laboratorio di futuro". Con questo slogan si presenta per la dodicesima volta "Tipicità in blu", il festival che trasforma Ancona nella capitale dell’economia ‘marina’, legata a temi come pesca, nautica e cantieristica, ma anche creatività, ricerca e cultura. Dal 17 al 23 maggio la città si colorerà di blu grazie a una serie di iniziative ed eventi presentati ieri alla Mole da Angelo Serri e Alberto Monachesi, ideatori e organizzatori storici della manifestazione, e dai rappresentanti dei numerosi partner che la sostengono.
Sabato 17 e domenica 18 il festival coinvolgerà gli spazi fronte mare più iconici della città. Come Marina Dorica, che ospiterà, tra l’altro, la ‘Sailing chef’, regata velica abbinata ad un concorso di cucina a bordo, capace di valorizzare sia il porto turistico sia i prodotti a km zero e il pescato di stagione dell’Adriatico. Molti gli eventi previsti sabato, come la degustazione a cura dello chef Paolo Antinori, ma anche concerti e mostre, con la possibilità di gustare, fino al 24, i ‘Menù in blu’ e gli ‘Aperiblu’ nei locali aderenti all’iniziativa. La domenica da segnalare la regata ‘Conerissimo’ e, nel pomeriggio, la presentazione del libro ‘Conero in pillole ‘ di Andre Bevilacqua.
Altro luogo di riferimento sarà la Mole. Sabato spazio ai ‘Blu Tour’, itinerari turistici guidati dagli studenti del Savoia Benincasa, e alla mostra ‘Barche e navi’, un percorso multisensoriale tra forme, strutture e materiali. Sabato pomeriggio degustazione ‘Piccole pescherie e grandi birre’, a cura di Cna e Slow Food.
Durante il festival si potranno visitare il Museo Omero e la mostra ‘Rinascimento marchigiano’, ma anche la Fincantieri (domenica mattina). Lunedì e martedì gli studenti del Savoia Benincasa accoglieranno il pubblico nella speciale escape room dedicata alla ‘sfida del mare’. Il 21 e il 22 ci si sposterà al Passetto, con incontri professionali legati a nautica, creatività e nuove competenze, e un laboratorio didattico per i bambini sulla sana alimentazione di mare. La terrazza del Passetto e la sala Unicorn ospiteranno il lancio ufficiale del ‘Grand Tour delle Marche’.
Grande novità del festival è il ‘Blu Village’, una ‘cittadella della ricerca sul mare’ curata dalla Politecnica delle Marche, che sarà inaugurata sabato 17 (ore 10) in piazza Cavour. Il professor Francesco Regoli spiega che l’obiettivo è avvicinare il grande pubblico alle attività di ricerca su temi come il monitoraggio delle acque, l’acquacoltura, il trattamento dei rifiuti e anche la tutela del mosciolo di Portonovo.
Angelo Serri sottolinea l’importanza delle partnership con Fincantieri, Msc Crociera ed ‘Ecomondo’, la grande fiera di Rimini dedicata alla sostenibilità ambientale: "Ancona è capitale dell’economia in blu sia per la sua posizione al centro dell’Adriatico sia perché capace di fare rete dando voce a tutte le espressioni e le esperienze raccolte nell’economia del mare". Alberto Monachesi ha rivelato che le Marche avranno un loro spazio all’Expo internazionale di Osaka, segno della vocazione ‘internazionale’ del festival. Tanti i soggetti istituzionali che sostengono il festival, come la Regione, rappresentata ieri dagli assessori Goffredo Brandoni e Andrea Maria Antonini, e il Comune, per il quale sono intervenuti gli assessori Angelo Eliantonio e Antonella Andreoli. Presenti, tra gli altri, il direttore generale del Banco Marchigiano Massimo Tombolini e l’ammiraglio della Capitaneria di Porto Vincenzo Vitale.
Raimondo Montesi