
Animi tesi, nuova rissa all’interno della Fincantieri. L’ultimo episodio è accaduto ieri pomeriggio. Protagonisti due operai bengalesi assunti da una delle decine di ditte in appalto e subappalto. Per motivi ancora da ricostruire i due operai si sono affrontati a brutto muso, in particolare uno dei due avrebbe avuto da ridire per motivi di lavoro, al punto da aggredire il suo connazionale colpendolo al volto, pare con una testata. Dettagli che devono ancora essere ricostruiti. Di sicuro c’è il fatto che l’operaio colpito ha perso molto sangue e ha riportato un trauma, al punto da dover essere soccorso dal 118 e trasportato all’ospedale di Torrette. Le sue condizioni non sono gravissime, in serata l’operaio è stato dimesso, ma la violenza torna a farla da padrona dentro il cantiere navale anconetano dopo gli ultimi, recenti episodi. Per la cronaca, il fatto è accaduto a bordo della nave in costruzione commissionata dalla Viking attorno alle 15,30. In quel momento al lavoro c’erano centinaia di addetti: "Non è chiaro il motivo all’origine della rissa _ spiega Massimiliano Anastasi, responsabile Fiom dell’Rsu della Fincantieri di Ancona e responsabile Rls _, ma è ciaro che alla base ci siano una serie di problemi legati ai contratti e alle condizioni di lavoro a cui una parte degli addetti delle ditte esterne sono sottoposti. Il problema ulteriore riguarda la sicurezza in cantiere. Non è mai accaduto in passato che si verificasse una striscia di episodi gravi. In pochi mesi ci sono stati tre episodi, il primo in particolare molto grave. la direzione del cantiere deve prendere dei provvedimenti urgenti". La vittima di quell’episodio, un operai 21enne di origini bengalesi, è tuttora ricoverato in centro di riabilitazione.