
di Alberto Bignami
Lotta tra la vita e la morte, ricoverata nella Clinica di Rianimazione dell’ospedale regionale di Torrette Patrizia Cerioni, la donna di 56 anni compiuti lo scorso novembre, rimasta gravemente coinvolta nell’incidente stradale avvenuto nella serata di mercoledì in via Bocconi quando, intorno alle 21:30, lo scooter a bordo del quale viaggiava si è schiantato contro una Opel Corsa che stava effettuando una folle inversione di marcia lungo un tratto vietato oltre che assolutamente pericoloso per effettuare una manovra simile. La donna, anconetana, viaggiava al posto del passeggero in sella allo scooter guidato dal marito, Giuliano Quagliuzzi, stimato poliziotto prima della Squadra Mobile e quindi della Scientifica in servizio alla questura di Ancona e attualmente in pensione da un paio di anni. La coppia, che procedeva in direzione di piazzale della Libertà, si è trovata improvvisamente di fronte, a sbarrargli la strada, la Opel Corsa che dallo stesso senso di marcia lungo via Bocconi, ha svoltato improvvisamente tagliando la carreggiata nel tentativo di imboccare l’asse attrezzato in direzione della Baraccola per proseguire forse in direzione di Osimo, città dove risiede il 29enne che si trovava alla guida dell’auto. L’impatto tra i due mezzi è stato inevitabile. Il T-Max ha preso contro la fiancata sinistra della Opel finendo poi rovinosamente a terra con i due passeggeri. Mentre il conducente si è però subito rialzato riportando qualche lieve ferita e contusione ad una gamba, dopo un volo di qualche metro a terra e priva di sensi è invece rimasta la donna, finita sull’asfalto forse senza nemmeno essersi accorta di quanto stava accadendo e non riuscendo in questo modo a prepararsi alla caduta poiché la visuale frontale era coperta plausibilmente dal marito. Subito sono stati chiamati i soccorsi e i primi ad arrivare sul posto sono stati i Vigili del Fuoco. Proprio i pompieri si sono accorti di quanto gravi fossero le condizioni della donna e, per questo, hanno iniziato subito ad effettuare il massaggio cardiaco. Nel frattempo sul luogo sono giunte anche l’automedica di Ancona Soccorso e un’ambulanza della Croce Gialla. Il personale medico e sanitario ha proseguito la lunga manovra rianimatoria durata oltre un quarto d’ora. Solo allora, una volta ristabilitisi i parametri, si è provveduto ad effettuare il trasporto a sirene spiegate al pronto soccorso di Torrette. Attualmente la donna si trova ancora in ospedale dove è ricoverata in grave pericolo di vita. Le lesioni riportate a seguito della caduta e il conseguente arresto cardiaco sono state infatti devastanti. I medici stanno facendo l’impossibile per cercare di fare il miracolo. La notizia del drammatico incidente si è diffusa anche in questura dove i colleghi di Quagliuzzi sono rimasti impietriti nel sapere quanto accaduto al collega.