
Giunta Bartozzi, aria di crisi: pronto il rimpasto
C’è aria di crisi nella giunta Bartozzi, rimpasto in vista a Montemarciano. Ad avere le valigie pronte sarebbero gli assessori democrat (Montemarciano Democrazia solidarietà) Lorenzo Seta (cultura, ambiente, associazionismo, turismo e politiche giovanili) e Leila Hojat Gholamhazrat (tutela della salute, scuola, fondi europei, diritti umani, pari opportunità, pace ed integrazione). Di ufficiale a oggi non trapela nulla ma a quanto pare il rimpasto sarebbe molto vicino. Il valzer in giunta potrebbe riguardare anche l’assessore Monica Magnini (servizi sociali, lo sport e la partecipazione) che potrebbe perdere lo sport a favore di Battistini. In particolare si sarebbero registrate diversità di vedute tra alcuni assessori, Seta in particolare e il sindaco Damiano Bartozzi in seguito alla vicenda della biblioteca comunale ‘sfrattata’ e a quella successiva della scuola di via Marozzi, dichiarata inagibile solo dopo l’insistenza di un gruppo di genitori che hanno messo in atto lo "sciopero dalle lezioni" nel plesso novecentesco lesionato dalla scossa di novembre.
Anche se a giocare un ruolo nelle dimissioni che starebbero per arrivare sia per Lorenzo Seta che per Leila Hojat Gholamhazrat sarebbero anche gli impegni personali. Il primo cittadino è già al lavoro per sostituire due assessori, Seta e Hojat Gholamhazrat. Al loro posto dovrebbero entrare in giunta alcuni consiglieri comunali di maggioranza: rumors parlano di Stefano Battistini e Gabriella Oreficini. Un cambio nel governo cittadino che dovrebbe consentire senza troppi scossoni di arrivare al 2024, scadenza naturale del mandato Bartozzi.
A metà novembre dopo la scossa, alla riapertura del plesso di via Marotti i genitori si erano presentati con gli elmetti antinfortunio e con le braccia incrociate sulla scalinata, hanno sbarrato l’ingresso alla scuola monumentale dove si erano aperte crepe importanti. Pochi giorni prima era avvenuto il sopralluogo dei rappresentanti dei genitori e del consiglio di istituto assieme al sindaco Damiano Bartozzi, il quale, supportato dai tecnici comunai aveva rassicurato sulla sicurezza dell’edificio. Una mamma ha però chiesto conto ai vigili del fuoco che hanno poi effettuato un sopralluogo e dichiarato l’inagibilità della struttura. Di qui le polemiche che sembravano essere rientrate ma a quanto pare hanno continuato a covare fino alla crisi che sta per manifestarsi.