REDAZIONE ANCONA

Guerini a tempo, ma concentrato: "L’obiettivo è consolidare l’Ancona"

Il presidente e direttore tecnico: "Se riuscissi ad avere una società forte me ne andrei felice. I tifosi ci aiutino"

Vincenzo Guerini, presidente onorario e direttore tecnico della Ssc Ancona

Vincenzo Guerini, presidente onorario e direttore tecnico della Ssc Ancona

"Baratterei qualsiasi cosa a fine anno per avere un club solido e in in grado di costruire una squadra degna di salire di categoria. Se non riuscirò nel mio intento, vorrà dire che avrò fallito: ma vi garantisco che i nostri giocatori usciranno sempre dal campo con la maglia sudata". Vincenzo Guerini, presidente onorario e direttore dell’area tecnica dell’Ancona, ha ben chiara quale sia la sua missione. Lui, che due mesi fa venne proclamato dal sindaco Silvetti quale uomo immagine della ripartenza del calcio anconetano.

E infatti, il mister della Serie A del ‘92, nella conferenza stampa organizzata alla vigilia dell’inizio del campionato, parla più da tifoso che non da presidente e non potrebbe essere altrimenti: "Innanzitutto vorrei ringraziare il sindaco e i soci per aver permesso la ripartenza della società, senza di loro a quest’ora starei ancora al mare in Sicilia. E’ stata ricreata una società da zero e io, in cinquant’anni di calcio, una situazione del genere non l’avevo mai vissuta: è ovvio che qualche errore lo faremo. Mi preme ringraziare anche il settore giovanile, che ha ricostruito rapidamente tutte le fondamenta, trovando dei ragazzi desiderosi di sposare la causa dell’Ancona. Avendo vissuto da vicino il precampionato, Guerini è sicuro che l’Ancona non giocherà soltanto per mantenere la categoria, ma anche per recitare il ruolo di mina vagante almeno fino a gennaio, secondo i suoi auspici: "Sono orgoglioso di come la squadra si sta comportando: ai ragazzi abbiamo chiesto di onorare la maglia che indossano e in questo momento ci stanno riuscendo". Poi un messaggio ai tifosi: "A loro chiedo solo una cosa: non litigate fra voi, state uniti. Siete la nostra forza e questi ragazzi hanno bisogno di voi: per uscire da questo inferno abbiamo bisogno soprattutto di voi. Ho sempre detto che noi siamo andati in Serie A perché avevamo vinto tutti quanti, dal pubblico alla stampa: è interesse di tutti compattarsi e cercare di far andare bene le cose". Ma cosa desidera di più Guerini per quest’anno? "Vorrei che questa stagione venisse usata per costruire una società forte. Abbiamo la fortuna di avere una tifoseria che ci ha concesso un anno di tempo per allestire un club solido, che cammini da solo. Se riuscissi a fare questo, me ne andrei felice. Spero che le mie idee vengano accolte: metterei la firma per andare via a fine anno con una società ottimamente strutturata". Insomma, la presenza di Guerini in società non sembra essere contemplata nel lungo periodo, ma chissà che con una sfavillante stagione, il presidente non ci ripensi. Ed è quello che si augura tutta al piazza: perché l’Ancona calcistica, dopo l’ennesima umiliazione subita, ha urgente bisogno di figure come Vincenzo Guerini.

Gianmarco Minossi