REDAZIONE ANCONA

Hotel Federico II, spunta un compratore

Si tratterebbe di un imprenditore di Roma interessato ad acquisire sia l’albergo con il centro congressi che la piscina e il centro benessere

Buone notizie per il complesso alberghiero e piscina Federico II in liquidazione: c’è un compratore con cui la trattativa sarebbe alle battute finali. La buona notizia arrivata nelle ultime ore ha causato la revoca dello sciopero che era stato indetto dalla Filcams Cgil per domani, dopo un lungo braccio di ferro con la famiglia Pieralisi per avere risposte certe sul futuro di quelli che erano 50 lavoratori, oggi scesi ad una quarantina.

Non ci sono ancora nomi, ma si tratterebbe di un imprenditore romano interessato ad acquisire sia l’hotel con il centro congressi che la piscina e il centro benessere. Un imprenditore che avrebbe messo gli occhi anche su un’altra azienda della Vallesina, che opera nel settore edile. "L’assemblea dei lavoratori – spiega Carlo Cotichelli (Filcams Cigil) – a seguito di una comunicazione della liquidatrice Federica Cartuccia che ha confermato l’imminente cessione, ha deciso di revocare lo sciopero. Non conosciamo il nome dell’acquirente né le tempistiche precise, ma lo sciopero è stato annullato".

Le manovre proseguivano almeno da un paio di mesi e a inizio febbraio i sindacati avevano chiesto la riconvocazione del tavolo di crisi in Regione. Ma la novità del compratore ha cambiato tutti i piani. Tornano a sperare i dipendenti della struttura ricettiva che dallo scorso anno sono in cassa integrazione, specie quelli del centro benessere chiuso dall’inizio del Covid e dell’hotel aperto solo per alcune occasioni, mentre la piscina dall’estate scorsa lavora con buoni ritmi. Era dicembre del 2020 quando i lavoratori hanno saputo che la "Elfa hotel spa", la società che gestiva l’hotel Federico II, era in liquidazione. Oggi i dipendenti sono scesi da 50 a 40 per via di licenziamenti dovuti soprattutto alla fase di incertezza. Ma poi grazie al lavoro della liquidatrice del complesso alberghiero Federica Cartuccia, assieme alla famiglia Pieralisi in parte la struttura ricettiva è ripartita: soprattutto la piscina dalla scorsa estate anche quella esterna e in misura ridotta le sale convegni. Il personale, in cassa integrazione lavora a rotazione e ora confida molto in questa acquisizione. Sarà la procedura in corso con i sindacati a entrare nel merito di come effettuare il passaggio dei dipendenti, secondo quanto prevede la normativa in questi casi.

Una buona notizia che segue quella ancora da concretizzare di un altro compratore, la Imr di Carate Brianza, che ha deciso di investire (ma l’accordo è ancora da costruire al Ministero dello Sviluppo economico) per acquisire lo stabilimento Caterpillar di Jesi.

Sara Ferreri