
I cinghiali venerdì sera in via Pizzecolli. Gli avvistamenti si susseguono dopo quelli del giorno precedente tra il Viale della Vittoria e piazza Cavour
Ci si scherza sopra. E si sorride anche a guardarli zampettare in pieno centro, mentre attraversano sulle strisce tra il Viale e il Comune. O quando trotterellano lungo i marciapiedi di via Martiri della Resistenza e Borgo Rodi. O quando si mettono da una parte quasi timidamente nella piazzola di sosta di un distributore al Piano. O ancora, quando grufolano tra le panchine di una piazza Cavour deserta, quasi preoccupati che qualcuno li osservi. Ma restano pur sempre cinghiali.
E seppur stiano diventando una delle più simpatiche attrazioni di questa città, sono pur sempre animali selvatici di una certa stazza, che a vederseli di fronte mentre si cammina per strada in macchina o in moto, non è che faccia tutto questo piacere. Dopo la nottata da star di giovedì scorso, i due ungulati sono rispuntati ieri con il buio in pieno centro. Non si sono allontanati tanto da piazza Cavour, l’ultimo luogo certo di cui narrano i filmati che inondano i social in queste ore.
L’avvistamento, segnalato anche questa volta via Facebook è di una signora, attorno alle 20 dalla zona dell’Arco di Carola. Centro che più centro non si può. "Li ho visti dieci minuti fa – scrive – e li ho visti andare verso il parco del Cardeto. Fate attenzione". E’ spuntato anche un video da via Pizzecolli. I cinghiali sono usciti dalla loro comfort zone perchè evidentemente hanno fame. Non hanno certo bisogno di farsi passeggiate in mezzo al traffico e sanno evidentemente anche i rischi cui vanno incontro. Hanno paura, si mettono da una parte, ma sono pur sempre bestie e il loro comportamento potrebbe essere incalcolabile. Quando te li trovi a un soffio dal naso mentre vai in strada, non ci sono tanti calcoli da fare. In città e nelle immediate periferie, le cronache narrano di decine di incidenti, anche piuttosto gravi causati dalla presenza dei cinghiali. Basta una serata in moto o in scooter mentre si torna a casa nel cuore della notte e la frittata è fatta.
Ma anche alle auto causano enormi problemi: ci rimettono gli automobilisti e purtroppo anche quelle povere bestie che spesso restano uccise sull’asfalto. Di sicuro i cinghiali che stiamo vedendo in queste ore non ritornano nella loro sede naturale. Non è che escono e poi fanno ritorno a casa come un cristiano qualunque. Vanno dove trovano più protezione, dove non hanno occhi a guardarli. Il parco del Cardeto, Posatora, il monte Conero, il parco della Lunetta, il parco della Cittadella, un po’ tutte le zone verdi più riservate della città sono potenzialmente tana di cinghiali.
Il Comune nel tentativo di intrappolarli e renderli meno pericolosi per l’incolumità pubblica, ha sicuramente il suo bel da fare. Perchè prima di tutto bisogna individuarli. Poi porre in essere l’intrappolamento senza fare spargimenti di sangue. Un po’ come era accaduto al parco della Cittadella dove era bastato solo un esemplare, il famoso Alan celebrato anche con una serie di t-shirt, per convincere l’allora sindaco Valeria Mancinelli a sigillare l’area verde fino a quando il cinghiale non fosse caduto nella rete. Adesso il problema raddoppia. Intanto perchè i cinghiali sarebbero almeno due. Ma c’è da giurare che ce ne siano anche altri nascosti e pronti a sbucare quando meno te l’aspetti. Nel frattempo accontentiamoci di sorridere con i meme, da quello dei cinghiali che attraversano come i Beatles ad Abbey Road e di cui già si pensa di celebrare l’evento con una nuova t-shirt, a chi addirittura fa il salto in avanti ipotizzando scherzosamente un T-Rex sopra la baia di Portonovo. Se solo i cinghiali potessero parlare...