REDAZIONE ANCONA

Il caso dell’allerta meteo: "I divieti erano presenti"

Il vicesindaco di Jesi difende la gestione del cimitero durante il maltempo, nonostante dubbi sulla comunicazione e cartelli mancanti.

Il vicesindaco di Jesi difende la gestione del cimitero durante il maltempo, nonostante dubbi sulla comunicazione e cartelli mancanti.

Il vicesindaco di Jesi difende la gestione del cimitero durante il maltempo, nonostante dubbi sulla comunicazione e cartelli mancanti.

Cimitero aperto con le raffiche di vento e chiuso con il cielo terzo, nonostante l’allerta meteo? Per il vicesindaco Samuele Animali non c’è stato alcun problema di comunicazione. "I cartelli c’erano, il gestore ha confermato, non c’è stata ’mancata comunicazione’" spiega Animali. Ma noi del Carlino presenti sul posto, perchè chiamati da alcuni anziani che, non dotati di social e app Municipium, non capivano la chiusura del cimitero, di cartelli affissi non ne abbiamo visti. L’ipotesi dell’amministrazione è che siano stati strappati. "Tutti i provvedimenti sono stati pubblicizzati" spiega ancora. E sui cancelli aperti mercoledì nonostante le forti raffiche di vento il vicesindaco aggiunge: "I cancelli del cimitero potevano anche essere aperti per consentire tumulazioni o inumazioni o per altre esigenze, e chi si fosse introdotto nonostante il divieto lo ha fatto eludendo la sorveglianza e a proprio rischio. Nonostante la crescente accuratezza delle previsioni il maltempo ancora non dà appuntamenti. Per cui può capitare che, fortunatamente, l’intensità dei fenomeni sia minore di quella prevista. Come in questo caso".