REDAZIONE ANCONA

Il caso Moncaro "Ho cinque figli, aiutateci"

Le storie di alcuni dipendenti della cooperativa Moderna di fatto bloccata da mesi: "Un peccato non far partire la vendemmia"

Nazzareno Casagrande di Osimo

Nazzareno Casagrande di Osimo

"Ho cinque figli, la più piccola di 14 anni, per ora mantenuti dall’unico stipendio di mia moglie. Tre sono all’università con tutte le spese che ne derivano. Sto facendo dei colloqui di lavoro e per ora non ho introiti né prospettive lavorative a 56 anni". A parlare è Nazzareno Casagrande, 56 anni di Osimo, dal 2022 dipendente Moderna la cooperativa braccio operativo di Moncaro di fatto bloccata da mesi. La vendemmia sarebbe dovuta partire a fine agosto la proposta economica presentata dal presidente Rossano Landi non è stata giudicata sostenibile dal custode-amministratore giudiziario di Moncaro, Marcello Pollio. Nel frattempo i decreti ingiuntivi dei lavoratori non pagati per mesi e scesi da una cinquantina agli attuali dieci hanno prodotto il pignoramento di una parte importante dei macchinari utilizzati negli anni scorsi per la vendemmia. Il che ha impedito anche la raccolta meccanizzata delle uve. Il Verdicchio sta ormai appassendo sulle vigne ma il Rosso Conero sarebbe ancora salvabile, a detta dei lavoratori Moderna che li hanno usati per anni. "Un vero peccato non far partire la vendemmia – aggiunge Nazzareno Casagrande – Non abbiamo risposte e ci appelliamo alle istituzioni e al ministero. Come gli altri miei colleghi attendo sei mesi di stipendio da agosto a dicembre dello scorso anno più il Tfr e 15 giorni di gennaio quando ci siamo fermati insieme anche al capo squadra, vista la situazione. Non avendo risposte dal presidente Moderna Rossano Landi abbiamo fatto partire i decreti ingiuntivi in tribunale sperando di avere almeno una parte dei nostri soldi, ma non sappiamo più nulla. Nel frattempo sto cercando di effettuare dei lavori saltuari".

Sara Ferreri