Cocaina per l’estate ad Ancona: preso il grossista con cento involucri di droga

La squadra mobile ha pedinato e fermato l’uomo a Palombina. Da Perugia ad Ancona con base a Falconara: piazzava le dosi. e rientrava in Umbria per rifornirsi. Trovati anche molti contanti.

L'ingente quantità di cocaina sequestrata

L'ingente quantità di cocaina sequestrata

Ancona, 16 luglio 2023 – Il grossista della cocaina spacciava cocaina ai pusher dell’anconetano spostandosi ripetutamente da Perugia nell’anconetano. L’uomo, un albanese di 32 anni con una sfilza di precedenti alle spalle e ritenuto soggetto altamente pericoloso, non si aspettava che la squadra mobile di Ancona non solo lo beccasse con le cosiddette mani nella marmellata, ma in pochi giorni avesse ricostruito il suo ingegnoso modus operandi.

Si sentiva invincibile e inafferrabile grazie a una serie di stratagemmi che però sono crollati come un castello di carte l’altro ieri quando gli agenti lo hanno bloccato a Palombina. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, cocaina per essere precisi, suddivisa in 104 involucri termosaldati in cellophane; in tutto oltre mezzo chilo di sostanza.

L’albanese risultava disoccupato, senza una dimora, ma domiciliato provvisoriamente in un appartamento a Falconara messogli a disposizione. La sua vera base logistica era a Perugia, ma viaggiava spesso verso il capoluogo e spacciava tra Falconara e Ancona. Le sue erano missioni lunghe pochi giorni, il tempo di piazzare le dosi di cocaina già preparate e rientrare rapidamente in Umbria usando ogni volta vetture prestate o prese a noleggio.

Venerdì pomeriggio, al culmine di numerosi pedinamenti e servizi di osservazione, il personale della squadra mobile guidata da Carlo Pinto ha fermato l’uomo a bordo di un’autovettura, presa appunto a noleggio e, dopo un’accurata perquisizione ha rinvenuto una prima quantità di cocaina suddivisa in 10 involucri termosaldati, nascosta all’interno della scatola dei fusibili dell’auto. I poliziotti si sono poi spostati nella casa dove si appoggiava il soggetto. Altra droga è stata trovata in un canneto nei pressi dell’abitazione e poi dentro casa.

Il 32enne l’aveva nascosta dentro due barattoli assieme a del riso per togliere umidità qui gli investigatori infilati sotto terra oltre a due bilancini di precisione. In tutto altri 95 involucri che si aggiungevano ai 10 dentro l’auto. Trovata anche una somma pari a 1.400 euro sicuro provento dello spaccio. L’albanese aveva precedenti per reati legati alla droga ma anche per rapina e lesioni. Di recente era stato respinto al porto di Ancona dalla polmare. Tornato in Albania ha falsificato i documenti assumendo il nome della moglie e per questo è riuscito a rientrare in Italia e portare avanti i suoi traffici. Ora è rinchiuso a Montacuto e oltre ai provvedimenti penali in un secondo momento verrà espulso.