REDAZIONE ANCONA

"Il male oscuro" finalmente a teatro

Il romanzo di culto degli anni Sessanta sarà portato in scena da Giuseppe Dipasquale: le prove ad Ancona

Il romanzo di culto degli anni Sessanta sarà portato in scena da Giuseppe Dipasquale: le prove ad Ancona

Il romanzo di culto degli anni Sessanta sarà portato in scena da Giuseppe Dipasquale: le prove ad Ancona

E’ stato un libro di culto degli anni ‘60, ma finora nessuno l’aveva mai portato in scena. Parliamo del romanzo di Giuseppe Berto "Il male oscuro", che il direttore di Marche Teatro Giuseppe Dipasquale ha deciso ‘finalmente’ di allestire. Le prove sono già iniziate ad Ancona. Al termine ci sarà un’ulteriore prova al Teatro Biondo di Palermo, dove è previsto il debutto in prima mondiale il 31 gennaio. Nel capoluogo siciliano la pièce resterà fino al 9 febbraio. Dal 14 al 23 febbraio sarà la volta di Catania, e il 27 e il 28 a L’Aquila. La tournée proseguirà poi la prossima stagione, e naturalmente toccherà anche il Teatro delle Muse.

Il regista guiderà una compagnia composta da sette attori: Alessio Vassallo, nel ruolo del protagonista, Ninni Bruschetta, Cesare Biondolillo, Lucia Fossi, Luca Iacono, Viviana Lombardo, Consuelo Lupo e Ginevra Pisani. Le scene sono di Antonio Fiorentino, i costumi di Dora Argento, le musiche di Germano Mazzocchetti. Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Biondo di Palermo, da Marche Teatro e dal Teatro Stabile di Catania. L’adattamento scenico è curato e diretto da Giuseppe Dipasquale, che nelle note di regia sottolinea come ‘Il male oscuro ‘ di Berto "narra la vicenda autobiografica di uno scrittore in crisi, segnato dai sensi di colpa per la morte del padre. L’opera colpisce per la sua attualità, per l’analisi accurata di un malessere profondo, nel quale oggi si riconoscono molti di noi. Bepi, l’io narrante del romanzo, è uno scrittore che ha la sensazione di non riuscire a governare la propria vita. Sospinto dagli eventi, dall’incapacità di superare il trauma della morte del padre, di relazionarsi autenticamente con i familiari, la moglie, l’amante, sprofonda nel baratro della depressione. Decide quindi di affidarsi alla psicanalisi per comprendere le ragioni profonde del suo malessere. L’inettitudine del protagonista, produce paradossalmente situazioni tragicomiche, attimi di straniamento che tuttavia aiutano a comprendere la complessità di una condizione esistenziale tipicamente contemporanea, di un io diviso tra senso del dovere e desideri frustrati".

"Il male oscuro" è considerato un vero e proprio caposaldo della letteratura moderna italiana. Alla sua pubblicazione nel 1964 riscosse subito un grande successo editoriale, tanto di pubblico quanto di critica. Non a caso nel giro di una settimana Giuseppe Berto si aggiudicò i prestigiosi premi letterari ‘Viareggio’ e ‘Campiello’. L’onda lunga del successo non si è mai spenta, tanto che gli editori continuano a ristamparlo in nuove edizioni. Nel 1990 Mario Monicelli ne ha tratto un film, pluripremiato, affidando il ruolo del protagonista a Giancarlo Giannini.