
Il miglior ospedale d’Italia. Otto aree cliniche eccellenti: "E’ un successo d’équipe. Torrette fiore all’occhiello"
"Un risultato ottenuto grazie a un’azione corale. Speriamo arrivi anche un terzo riconoscimento il prossimo anno". È soddisfatto Armando Gozzini, direttore generale dell’azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche, dopo il titolo di miglior ospedale pubblico d’Italia. Una soddisfazione che va al di là del fatto che lui nel 2022, periodo preso in esame dalla graduatoria Agenas (l’agenzia sanitaria nazionale), non era direttore generale a Torrette, ma ricopriva ancora il ruolo di dirigente del Servizio Salute delle Marche. Alla fine è la vittoria di tutti, anche se durante la conferenza stampa di ieri all’auditorium ‘Totti’, alla presenza del grosso dei direttori di dipartimento e di reparto, il nome dell’ex direttore generale di Torrette, Michele Caporossi, non sia stato mai menzionato. L’azienda ospedaliera delle Marche si colloca al primo posto nella classifica tra gli ospedali pubblici d’Italia valutati in base ai risultati del PNE (Programma Nazionale Esiti), come ha ben evidenziato nella sua relazione il direttore sanitario, Claudio Martini. Questi risultati evidenziano come l’azienda abbia raggiunto l’eccellenza in tutte le otto aree cliniche oggetto di analisi e monitoraggio (Cardiovascolare, Neurologica, Nefrologica, Oncologica, Pneumologica, Osteomuscolare, Chirurgia generale, Ostetrico-ginecologica). L’incontro di ieri è stata l’occasione per presentare il risultato ottenuto e per consentire alla direzione aziendale di ringraziare tutti i dipendenti ospedalieri e universitari.
"Grazie all’eccezionale impegno e alla notevole dedizione profusa da tutti, valori che ci hanno consentito di ottenere importanti obiettivi e questo ambizioso traguardo _ hanno aggiunto Gozzini e gli altri relatori _. Consideriamo questo riconoscimento non come un traguardo ma come un punto di partenza per perseguire con tenacia l’obiettivo di fornire un servizio assistenziale ai cittadini di qualità sempre maggiore. Dalla nostra parte i volumi di lavoro profusi, la quantità e la qualità del servizio erogato". A gestire i lavori della conferenza e a svolgere il vero ruolo di padrone di casa alla fine è stato Filippo Saltamartini, l’assessore regionale alla sanità: "Torrette è l’ospedale su cui la Regione ha puntato come DEA di II livello e per questo è stato finanziato con tutte le risorse aggiuntive che abbiamo ottenuto negli ultimi due anni _ ha detto Saltamartini _. I risultati evidenziano che l’azienda ha raggiunto l’eccellenza in quasi tutte le 8 aree cliniche di analisi e monitoraggio e questo testimonia l’impegno dei primari e la qualità della sanità per quanto riguarda l’alta specializzazione per acuti.
Nostro compito sarà ora potenziare il territorio, per decongestionare i pronto soccorso e permettere all’azienda ospedaliera delle Marche di svolgere il suo ruolo di eccellenza. A questo serviranno gli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: la Regione realizzerà i 9 Ospedali di Comunità e le 29 Case di Comunità previsti anche grazie alle risorse stanziate con l’assestamento di bilancio. Il PNRR punta sulle cure domiciliari e su quelle territoriali. Diverso è il ruolo di Torrette che deve eseguire trapianti, ricerca e non solo con una qualità della cura che si staglia ai primi posti a livello nazionale. Voglio ringraziare tutti i primari e il personale sanitario che, di nuovo, hanno meritato questo importante riconoscimento di Agenas".