Medici e religiosi cattolici si sono riuniti lunedì a San Cosma per scandire il loro chiaro "no" all’eutanasia legalizzata e per sottolineare l’importanza e le necessità delle cure, in specie di quelle palliative, anche per chi non ha più speranze di vita. "È strano che, mentre si strappano alla morte tante vite umane affette dal Covid 19, si chieda di legalizzare l’eutanasia" ha ricordato il vescovo Angelo Spina, sottolineando come spesso, dietro alla richiesta di morire si nasconda la solitudine di una persona in difficoltà, che dovrebbe portare alla riscoperta della relazione di cura. Tanti anche gli specialisti intervenuti: Mauro Silvestrini, preside della facoltà di medicina e chirurgia della Politecnica delle Marche, Fulvio Borromei, presidente dell’Ordine provinciale dei Medici chirurghi e odontoiatri, Daniela Frondaroli, psicologa all’hospice di Chiaravalle, Mauro Dobran, neurochirurgo all’ospedale di Torrette, Simone Pizzi, anestesista e rianimatore del Salesi e direttore dell’Ufficio diocaesano per la pastorale della salute.
CronacaIl mondo cattolico riunito "No all’eutanasia, servono cure palliative"