
Fasci di luce che garantiscono maggiore dignità alle due porte del Lazzaretto tra Porta Pia e Mandracchio. Creato anche un percorso pedonale con cubetti in pietra arenaria al posto delle precedenti mattonelle.
È bastato un clic e i due ponti d’ingresso alla Mole Vanvitelliana si sono illuminati. Fasci di luce che garantiscono maggiore dignità alle due porte del Lazzaretto, quella sul lato del Mandracchio e l’altra all’ombra di Porta Pia. Pochi minuti dopo le 18 e 30, con il sole già tramontato, l’accensione che al tempo stesso è l’inaugurazione di un’opera collegata alle risorse garantite dal G7 Salute che si è svolto proprio alla Mole la prima decade di ottobre 2024. Un evento che ha messo Ancona al centro delle attenzioni mondiali per tre giorni e ha portato anche altro: "Con questo intervento diamo un’immagine suggestiva a un monumento identitario per Ancona" ha detto il sindaco, Daniele Silvetti, presente ieri pomeriggio all’accensione delle luci.
Sui due ponti sono installati due tipi di lampione, il primo destinato all’illuminazione del portale in pietra e del percorso e il secondo solo del percorso. I proiettori avranno quindi due tipi di ottica: ellittica per l’illuminazione del portale in pietra (led 3000K) e stradale per l’illuminazione del percorso (led 3000k). I pali, alti 5 metri, in acciaio zincato colore grigio ghisa, saranno inoltre dotati di una struttura in alluminio portastendardo sulla sommità. L’intero progetto riguardante i ponti della Mole, che prevedeva anche il cavidotto di linea elettrica per le nuove illuminazioni, ha consentito, in generale, di riqualificare gli ingressi della Mole Vanvitelliana e di migliorare la viabilità pedonale garantendo una migliore fruibilità della Mole stessa.
Il ponticello lato Porta Pia è stato riqualificato con la creazione di un percorso pedonale con cubetti in pietra arenaria al posto delle precedenti mattonelle con materiale bituminoso. Nel ponte lato Mandracchio è stata sistemata la pavimentazione in pietra con un’opera di lavorazione, ripulitura ed eliminazione degli avvallamenti. La linea ferrata ora dismessa, in passato al servizio della Mole, è stata mantenuta come oggetto storico. L’intervento ha comportato un investimento complessivo di 270mila euro, 30mila dei quali sono stati spesi proprio per l’impianto luce che è stato effettuato da una ditta anconetana i cui responsabili erano presenti ieri sera all’inaugurazione. Un’altra ditta invece si è occupata dei lavori di muratura dei due ponti, fino all’anno scorso ridotti in pessime condizioni. La stessa ditta presto avvierà i lavori anche per il rifacimento della scalinata di via Zappata, collegata a piazza Roma e corso Mazzini con la Fontana del Calamo: "Ringrazio le ditte e tutto il personale dei nostri uffici che hanno lavorato duramente per arrivare al risultato finale – ha detto l’assessore ai lavori pubblici, Stefano Tombolini – Finalmente stasera (ieri, ndr) possiamo inaugurare un’opera legata a un intervento di sei mesi fa".