REDAZIONE ANCONA

In Memoria di Libero Leonardi, La Città di Jesi Ricorda il 14 Luglio

La città di Jesi ricorda Libero Leonardi, eroe antifascista, commissario politico dei Lupi della Montagna, morto per mano nazifascista 14 luglio 1944. Venerdì cerimonia in suo onore con saluti istituzionali e ricordo della figura e azione di Leonardi. Medaglia d'Oro al Valor Militare 1968.

In Memoria di Libero Leonardi, La Città di Jesi Ricorda il 14 Luglio

La città ricorda Libero Leonardi, tra i primi organizzatori della lotta partigiana nelle Marche, di cui il 14 luglio ricorre l’anniversario della morte per mano dei nazifascisti. La cerimonia si terrà venerdì alle 12 nell’atrio del Municipio, di fronte alla teca che conserva la medaglia d’oro al valor militare assegnata alla memoria dal presidente della Repubblica nel 1968. Dopo i saluti istituzionali, sarà il consigliere Filippo Bartolucci a ricordare la figura e l’azione di Leonardi, militante comunista e antifascista, commissario politico dei "Lupi della Montagna", impegnato nelle zone di Serra San Quirico e di Jesi per attaccare di sorpresa presìdi e colonne militari nazifascisti. Catturato il 4 luglio del 1944 nel corso di un rastrellamento, Leonardi fu riconosciuto da un soldato tedesco, che poche settimane prima aveva generosamente salvato dalla fucilazione.

Rinchiuso nell’ufficio postale di Moie, Leonardi vi fu selvaggiamente torturato per dieci giorni, per estorcergli notizie sulle formazioni partigiane. "Pur con il corpo duramente martoriato - è scritto nella motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare - nulla rivelava che potesse tradire la causa della Resistenza, affrontando la morte con il sorriso ed il nome della Patria sulle labbra. Fulgido esempio di animo generoso e di elevatissime virtù militari". Quasi agonizzante, Leonardi fu fucilato a Moie, cinque giorni prima che il Comune di Maiolati Spontini fosse liberato. Aveva 40 anni. A Libero Leonardi sono state intitolate strade a Roma e a Jesi.