REDAZIONE ANCONA

"Inrca e Torrette possono collaborare e integrarsi. Si lavora nell’ottica di abbattere le liste d’attesa"

Fibrillazione all’Inrca: tensioni sul futuro delle guide di reparti strategici. Direttori difendono collaborazione con Ospedali Riuniti per ottimizzare servizi e soddisfare l'utenza.

"Inrca e Torrette possono collaborare e integrarsi. Si lavora nell’ottica di abbattere le liste d’attesa"

Fibrillazione all’interno dell’Inrca. Il futuro delle guide di alcuni reparti strategici dell’ospedale principale dell’azienda ospedaliera marchigiana tiene sotto scacco la direzione. Ieri la manager dell’istituto specializzato nella cura degli anziani, Maria Capalbo, ha convocato tutti i direttori delle strutture operative della sede centrale di via della Montagnola per fare il punto della situazione. È inutile ribadire che in seno all’azienda ospedaliera vi sia un po’ di malcontento a causa delle scelte operative effettuate in collaborazione con l’ospedale di Torrette, la principale azienda delle Marche, attraverso delle convenzioni operative su alcune specialità, dalla chirurgia all’ortopedia, fino alla neurochirurgia. Rispetto a quanto pubblicato ieri dal Carlino è arrivata una risposta dei primari, sollecitata dalla stessa direzione aziendale: "I direttori di tutti i reparti dell’Inrca sentono il dovere di precisare come la rappresentazione giornalistica dei fatti non sia completamente aderente alla realtà _ si legge nella nota firmata da Roberto Antonicelli, Maurizio Burattini, Gianfranco Boccoli, Antonio Cherubini, Marco Della Bella, Alfredo Giacchetti, Salvatore Iuorio, Federica Lenci, Enrico Paci, Adolfo Pansoni, Giuseppe Pelliccioni, Antonio Procopio, Giovanni Riccardi, Riccardo Sarzani, Elena Tortato _. L’ottimizzazione delle risorse umane, delle attrezzature e degli spazi operatori rappresenta un modello efficiente e innovativo che dimostra come aziende diverse, possano collaborare ponendo il paziente al centro del sistema sanitario regionale. In particolare il modello di collaborazione che l’Inrca e Ospedali Riuniti (l’azienda da un anno si chiama Ospedaliero-Universitaria delle Marche, ndr.) stanno portando avanti, prevede l’integrazione funzionale di competenze, chirurgiche e mediche, caratterizzate da elevatissimi livelli di professionalità, finalizzate alla razionalizzazione dei servizi sanitari erogati all’utenza. L’importante risultato è l’abbattimento delle liste d’attesa, il contenimento della mobilità passiva e l’aumento di soddisfazione dell’utenza. All’interno dell’istituto non esistono ‘rivalità’ né ‘dissapori’, ma solo la volontà di lavorare".