MARINA VERDENELLI
Cronaca

Insegnanti jesine aggredite in treno da un passeggero a pugni in testa

Erano ricorse al pronto soccorso con una prognosi di otto giorni. Condannato per lesioni. un 29enne del Mali.

Erano ricorse al pronto soccorso con una prognosi di otto giorni

Erano ricorse al pronto soccorso con una prognosi di otto giorni

Ancona, 13 giugno2025 – Aggredite sul treno da un passeggero mentre dovevano raggiungere Fabriano. Una brutta esperienza per due professoresse di Jesi che avevano ricevuto pugni in testa e al volto. Entrambe erano ricorse alle cure del pronto soccorso con una prognosi di otto giorni. A scagliarsi contro di loro era stato un 29enne originario del Mali che ieri il tribunale di Ancona ha condannato a 700 euro di multa per lesioni personali. La sentenza è stata emessa dal giudice Roberto Evangelisti, l’imputato era difeso dall’avvocato Rossana Ippoliti. Prima del verdetto è stato sentito il capotreno in servizio quel giorno, il 15 marzo del 2019, su un convoglio regionale Ancona-Fabriano. Il dipendente di Trenitalia ha raccontato in aula che è arrivato "chiamato da due passeggere per una aggressione da parte di un uomo di colore".

"L’ho trovato seduto – ha riferito il capotreno – non era lucido, non parlava italiano, arrivati alla stazione di Albacina è scappato. Le due donne avevano dei segni rossi al viso". Due ore dopo la polfer ha rintracciato il 29enne, che indossava un distinguibile berretto rosa di lana segnalato dalle vittime, e che è poi stato riconosciuto dalle professoresse e dal capotreno. Ad una prof era arrivato un pugno in testa, all’altra aveva iniziato a sferrare altri colpi al viso ma la donna era riuscita a spingere via l’uomo. L’aggressione sarebbe stata per uno scatto d’ira che lo straniero avrebbe avuto per aver sbagliato treno. Avrebbe iniziato a colpire il sedile dove dietro c’erano le due prof, incuranti di loro, raggiungendole al volto e alla testa.

ma. ver.