REDAZIONE ANCONA

Legambiente attacca: "Toglietele, sono un pugno in un occhio"

Il presidente del Pungitopo: "Serve qualcosa di più integrato col contesto naturalistico: pare una soluzione tampone"

Barriere di sicurezza in plastica nel cuore della baia, anche il circolo cittadino di Legambiente, "Il Pungitopo" condanna la decisione delle istituzioni, se non altro dal punto di vista dell’impatto estetico dei dispositivi. "Quei New Jersey all’interno del parcheggio della Torre sono un pugno in un occhio – sottolinea il presidente Paolo Belelli – era necessario intervenire prima con un piano antincendio che prevedesse anche barriere più integrate nel contesto naturalistico di Portonovo. Così sembra una soluzione tampone messa lì all’ultimo momento e che oltretutto non garantisce sicurezza perchè quelle barriere possono essere facilmente spostate". Ma Il Pungitopo coglie la palla al balzo per ribadire la necessità di limitare il traffico di automezzi nella baia. "Lo abbiamo detto al Comune in più occasioni – prosegue Belelli – nella baia ci sono troppe auto, inquinanti e pericolose. Siamo in un parco naturale, non è possibile avere lunghe file di auto per tutto il giorno con emissioni inquinanti in cerca di un posto dove sostare. A nostro avviso servirebbero dei varchi elettronici da posizionare nella rotatoria così una volta finiti i posti non si può più scendere. Ovviamente con eccezioni per casi di comprovata necessità".

Belelli ricorda anche che non ci sono più scuse per non muoversi con i mezzi pubblici dal parcheggio a monte fino alla piazzetta, dopo che il Comune e Conerobus hanno esteso l’orario della navetta fino a dopo cena. "Portonovo merita più attenzione – spiega – e penso anche alle spiagge limitrofe come Mezzavalle, che deve essere maggiormente presidiata. C’è un rischio di incendi altissimo soprattutto con il caldo torrido di queste settimane e come noto la sera spesso le persone si accampano con il rischio che accendano anche dei fuochi, cosa assolutamente vietata. Ci auguriamo che vengano fatti i dovuti controlli per scongiurare qualsiasi pericolo".

Secondo Il Pungitopo il problema delle auto va a braccetto con quello delle barche, che soprattutto nei fine settimana affollano il tratto di mare antistante le spiagge, avvicinandosi troppo alle boe e mettendo in pericolo sub e bagnanti. "Anche in questo caso l’istitutuzione dell’Area Marina protetta che chiediamo da tempo porrebbe regole più stringenti per la salvaguardia non solo degli ecosistemi marini ma anche della salute dei bagnanti".