REDAZIONE ANCONA

L’impianto del Passetto. Mancano i documenti: la piscina resta chiusa

Si allungano i tempi per poter tornare in acqua: la sicurezza sarebbe garantita ma ci sono problemi per i lavori effettuati nel corso degli anni e non certificati.

L’impianto del Passetto. Mancano i documenti: la piscina resta chiusa

La piscina del Passetto non riapre: il sopralluogo effettuato ieri mattina dal Comune di Ancona insieme ai vigili del fuoco e al gestore dell’impianto natatorio, il consorzio Cogepi, ha dato esito negativo.

Non per quanto riguarda la sicurezza dei frequentatori della stessa piscina, visto che tutte le problematiche riscontrate in tal senso nel precedente sopralluogo di questura e vigili del fuoco erano state prontamente risolte, ma per una dichiarazione amministrativa che riguarderebbe diversi aspetti e migliorie apportate all’impianto stesso negli scorsi anni.

Documenti da produrre, certificazioni da effettuare che non sarebbero state fatte in precedenza e che i vigili del fuoco richiedono per dare il benestare alla riapertura dell’impianto di via Thaon de Revel.

Ora non si parla più di giorni, ma di settimane. "La piscina resta chiusa – commenta un rammaricato Igor Pace, amministratore di Cogepi e presidente della Vela Nuoto Ancona, principale società sportiva che utilizza l’impianto anche per tutte le partite interne delle due squadre di pallanuoto, maschile e femminile, che militano entrambe in serie A2 –. Domani (oggi, ndr) avremo un ulteriore incontro con i vigili del fuoco per presentare della documentazione. Come Cogepi dovremo capire i tempi necessari per la riapertura, come presidente della Vela Ancona dovremo fare fronte a questo enorme problema per i tanti nostri atleti".

Le problematiche relative all’impianto del Passetto, costruito nel 1960 e rimodernato anche di recente con diversi interventi da parte della precedente amministrazione comunale, come per esempio quello relativo alla nuova caldaia, riguarderebbero dunque tutta la documentazione che va presentata in occasione di lavori da effettuare ed effettuati, che però non sarebbe stata fatta.

Responsabilità del gestore o del proprietario dell’impianto, che è il Comune di Ancona, o magari condivisa: fatto sta che questi documenti andranno presentati al più presto.

Nel frattempo la piscina resta chiusa, per il pubblico come per gli agonisti, per i frequentatori di corsi come per chiunque altro.

L’amministrazione comunale segue giorno per giorno la situazione: "Stiamo lavorando assieme per cercare di riaprire la piscina al più presto – assicura l’assessore agli impianti sportivi, Daniele Berardinelli –, abbiamo messo a disposizione gli uffici comunali dello sport proprio per supportare Cogepi per presentare la documentazione richiesta dall’ispezione dei vigili del fuoco, ora attendo ulteriori chiarimenti domani (oggi, ndr) dai dirigenti Moretti e Capannelli".

Giuseppe Poli