REDAZIONE ANCONA

"L’inchiesta è ancora in corso Attendiamo notizie dalla Procura"

Ricciuti, legale dell’associazione, fa il punto della situazione: "L’attività è stata frenata dall’emergenza sanitaria"

È ancora in corso l’inchiesta della Procura di Ancona che indaga sui fatti del 2018, ipotizzando i reati di maltrattamento e uccisione di animali: "Per quanto riguarda il procedimento penale, il termine di legge per la conclusione delle indagini preliminari è scaduto. Ci attendiamo quindi presto aggiornamenti dalla Procura, tenuto conto che le attività degli uffici giudiziari sono state rallentate dall’emergenza sanitaria" – spiega Alessandro Ricciuti, legale dell’associazione Essere Animali – Il 18 settembre 2018, i carabinieri forestali del Nipaaf di Ancona e delle Stazioni di Arcevia, Genga, Sassoferrato e Senigallia effettuarono un blitz all’interno dell’allevamento dove nel mirino finirono anche le condizioni igieniche. Durante il blitz i forestali sequestrarono diversi taser illegali, tubi di ferro e gli strumenti per la castrazione dei suini eseguite da persone non autorizzate agli interventi. Tra il materiale sequestrato anche una mazza con cui sarebbero stati colpiti i suini più grandi. Aggiornamenti riguardo l’indagine sono attesi entro breve tempo. "La chiusura dell’allevamento non inficia l’azione legale che l’organizzazione ha mosso contro i responsabili delle violenze, denunciati alla Procura della Repubblica di Ancona per i presunti reati di uccisione e maltrattamento di animali, oltre che per specifiche violazioni alla normativa di protezione dei suini" conclude Simone Montuschi, presidente di Essere Animali.