L’emergenza ucraina non molla la presa e la città mariana è stata una delle prime a proporsi per l’accoglienza dei profughi. "Nella nostra casa di accoglienza a Loreto sono appena arrivati i primi profughi ucraini", afferma oggi Nicoletta Tradati, presidente di Aoupi, Associazione ospedale umanitario pediatrico internazionale onlus che ha sede nello stabile delle ex Suore Orsoline, situato in via Montereale Vecchio. "Sono per ora 24 persone tra le quali alcuni bambini tra i due e i 12 anni. Tra questi una famigliola con tre figli e anche un cane. Sono arrivati lo scorso fine settimana. Sono disorientati, tristi. La previsione è che restino con noi sei mesi. Abbiamo voluto fortemente dare un rifugio sicuro e protetto a chi è fuggito da un Paese martoriato dalla guerra – dice -. Abbiamo profuso in questa impresa energia, passione, risorse umane ed economiche. Soprattutto pensiamo ai bambini ai quali nessuno ha il diritto di togliere la spensieratezza dell’infanzia né, tanto meno, la vita". L’accoglienza è portata avanti grazie alle collaborazioni con Prefettura di Ancona, Comune di Loreto, fondazione Caritas Senigallia onlus e Caritas mensa lauretana. "La struttura può accogliere un massimo di 50 persone e ne arriveranno la prossima settimana. Chi desidera sostenere la nostra associazione può donare tramite bonifico bancario a IT11A0538721206 000042038545 o devolvere il 5 per mille, codice fiscale 9313786042".
CronacaLoreto in prima fila per l’accoglienza