Ludopatia e aggressioni Chiusa sala scommesse

A gennaio due frequentatori del locale del Piano si erano affrontati a muso duro: uno era finito in carcere. Decisiva la presenza di pregiudicati.

Ludopatia e aggressioni  Chiusa sala scommesse

Ludopatia e aggressioni Chiusa sala scommesse

Fungeva da ‘covo’ per persone pregiudicate, mentre a gennaio era stata teatro di un’efferata aggressione: chiusa per dieci giorni una sala scommesse, munita di licenza, nel quartiere del Piano. È il provvedimento disposto dal questore di Ancona, Cesare Capocasa.

Secondo le ricostruzioni della Polizia di Stato - impegnata nel contrasto alla ludopatia e alle forme di dipendenza da gioco che interessano adulti e minori -, all’interno dell’esercizio erano avvenuti episodi che avevano messo a serio rischio l’ordine e la sicurezza pubblica, creando così allarme sociale. In particolare, la sera dell’8 gennaio 2023, due persone avevano iniziato un’accesa discussione dentro la sala giochi. Dunque la contesa era culminata fuori dal locale, con una rissa che aveva procurato lesioni personali gravi ad uno dei due.

Ad aprile la parte offesa aveva sporto querela per i fatti avvenuti, lamentando la particolare virulenza dell’aggressione realizzata con un oggetto contundente. Oggetto che gli aveva procurato la parziale deformazione del viso. Di lì, martedì scorso, il Gip del Tribunale di Ancona, su richiesta della locale Procura, ha disposto l’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere del soggetto responsabile delle lesioni.

Lo stesso giorno i poliziotti hanno identificato all’interno della sala scommesse sette persone gravate da numerosi precedenti penali per reati contro la persona e per spaccio di stupefacenti.

L’attività era il luogo dell’abituale ritrovo di persone pregiudicate o ritenute pericolose, identificate a più riprese dagli interventi degli uomini della Questura e spesso dediti all’uso di stupefacenti o alcol. In considerazione degli elementi acquisiti, ieri mattina la Squadra amministrativa e di sicurezza della Divisione Pas ha posto i sigilli dinanzi al locale, affiggendo il cartello che attesta la chiusura dell’esercizio pubblico.