REDAZIONE ANCONA

Metallo nel ginocchio dopo l’operazione

Accusava dei forti dolori, la presenza dei residui evidenziata dagli accertamenti radiologici

Residui metallici dopo l’intervento al menisco, artigiano 57enne avanza richiesta di risarcimento.

Sono trascorsi diversi anni da quando si è sottoposto a una menescectomia selettiva artroposcopica sul ginocchio sinistro presso il reparto di ortopedia dell’Ospedale di Senigallia. A distanza di alcuni anni dall’operazione l’uomo ha iniziato ad avvertire forti dolori e per individuare le cause si è sottoposto ad un esame radiologico al ginocchio a cui si continui dolori a fronte dei quali effettua un esame radiologico per verificare eventuali problematiche all’arto. Gli accertamenti hanno rilevato la "presenza di artefatti da materiale ferromagnetico data l’anamnesi chirurgica". "In altri termini, secondo il referto diagnostico dell’ospedale durante l’intervento al menisco fu rilasciato nel ginocchio dell’artigiano dei residui ferromagnetici dell’operazione, che gli hanno prodotto dolori continui e reso difficoltoso il suo lavoro di artigiano costretto a lavorare talora in ginocchio - spiega Corrado Canafoglia, legale Unione Consumatori – L’artigiano ha iniziato ad avvisare dolori e gonfiori all’arto dopo molto tempo dall’intervento al menisco e lo addebitava alla postura che assumeva durante il lavoro oppure al passare degli anni. "Sino ad oggi lo stesso aveva pensato ormai prescritto il suo diritto al risarcimento del danno essendo trascorsi oltre 20 anni dall’intervento chirurgico al menisco, ritenendo erroneamente che la prescrizione in materia di colpa medica inizia a decorrere dall’intervento chirurgico e non dal momento in cui il danno si manifesta percepibile e riconoscibile" - prosegue il legale – L’uomo ha nel suo ginocchio residui di materiale utilizzato durante l’operazione e non rimosso e ra dovrà sottoporsi ad un nuovo intervento chirurgico, intanto ha avviato la richiesta del rimborso danni.