Multe non pagate nel passato, sconti e rateizzazioni ad Ancona

Definizione agevolata per le sanzioni che vanno dal 2015 al 2017, ecco cosa bisogna fare

Multe non pagate nel passato, sconti ad Ancona (foto d'archivio Crocchioni)

Multe non pagate nel passato, sconti ad Ancona (foto d'archivio Crocchioni)

Ancona, 2 luglio 2019 - Definizione agevolata per le sanzioni che vanno dal 2015 al 2017. Il via libera lo ha dato ieri il consiglio comunale. A presentare la manovra l’assessore al Bilancio, Ida Simonella che ha illustrato l’intero documento che va incontro ai trasgressori del codice della strada che sono stati multati in questi due anni. Ai contravventori viene abbonata la maggiorazione che incide sul costo della cartella di circa il 20% mentre restano dovuti tutti gli altri importi, vale a dire l’importo della sanzione, gli interessi di mora, le spese di notifica dell’ingiunzione.

Per il pagamento potrà essere richiesta la rateizzazione fino a due rate per importi fino a 500 euro, fino a sei rate per importi da 500 a 2500 euro; fino a 10 rate per importi superiori a 2.500 euro. Nel caso di versamento dilazionato in rate si applicheranno gli interessi previsti nel regolamento generale sulle entrate. Il pagamento della prima o unica rata delle somme dovute in modo parziale determinerà limitatamente ai debiti definibili, la revoca automatica dell’eventuale dilazione. In caso di mancato, insufficiente o tardivo versamento di una o più rate riprenderanno a decorrere i termini di prescrizione.

Ma cosa dovranno fare i cittadini interessati a questo provvedimento? Entro il 31 agosto il dovranno presentare istanza di adesione agevolata e il numero di rate con le quali intendono adempiere. Sono escluse dalla definizione agevolata le sanzioni al codice della strada fino al 2014 perché la riscossione coattiva era affidata a Equitalia; i tributi Imu, Ici, Tosap e Tassa rifiuti perché fino al 2017 la riscossione era affidata anche in questo caso a Equitalia. La facoltà di definizione può essere esercitata anche dai debitori che hanno già pagato parzialmente, anche a seguito di provvedimenti di dilazione emessi dal Comune stesso purché rispetto ai piani rateali in essere risultino adempiuti i versamenti entro gennaio 2019.